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Sembrerebbe che, nell’Istituto Penale per Minorenni di Nisida, a Napoli, si stanno verificando sospetti casi di legionella i quali, se accertati, desterebbero non poca preoccupazione per l’intera comunità penitenziaria“. A darne notizia sono le organizzazioni sindacali di Polizia Penitenziaria Sinappe/Osapp/Uil Pa/Uspp/Fns Cisl e Fsa Cnpp le quali chiedono “immediati accertamenti e relative misure di prevenzione“.
Dopo i significativi casi di scabbia registrati di recente – continuano i sindacati – è ora di assicurare interventi seri ed autorevoli a tutela di tutta la collettività. Il personale di Polizia Penitenziaria non può continuamente essere esposti a rischi biologici che potrebbero compromettere l’incolumità fisica. Da tempo, presso la struttura partenopea, si stanno verificando anche una serie di criticità organizzative-gestionali e, per questo motivo, i sindacati stanno rivendicando diritti e tutele per la Polizia Penitenziaria“.
Già dieci giorni fa – conclude Ciro Auricchio, segretario regionale dell’Uspp – abbiamo chiesto in modo congiunto un incontro al Dipartimento per la giustizia minorile a Roma, per le criticità del distretto campano al momento ancora senza riscontro“.