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Firenze – Dopo la vittoria del Napoli per 2-1 contro la Fiorentina Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di Dazn. L’allenatore azzurro si è incrociato con Mourinho, collegato da Roma, nel post gara. I due hanno subito cominciato a scherzare: “Grande Spallettone, ma vuoi vincere tutte le partite? Ti auguro di perdere la prossima partita fuori casa”, ha detto José. La risposta del tecnico toscano non si è fatta attendere: “Tu sei pericoloso. Qui abbiamo gli amuleti e quello che dici ti tornerà indietro…”.

Queste le dichiarazioni del tecnico del Napoli dopo il siparietto con l’allenatore portoghese: “Non è facile quando trovi squadre che giocano così. Fare uomo contro uomo tutto campo bisogna avere impatto fisico, a noi non riesce facile, non viene in modo naturale. Però davanti abbiamo giocatori veloci che se organizziamo due pallate dietro la linea difensiva diventano difficili da prendere”. Panchina lunga e i cambi: “Le cinque sostituzioni allungano la vita alle partite, perché non basta più neanche il 2-0. Usarlo bene è un bel vantaggio, soprattutto se hai dei cambi come i nostri. Però abbiamo fatto al di sotto delle nostra possibilità, anche nel secondo tempo non siamo riusciti mai a fare arrivata palla a Mertens e Petagna. Però resta il fatto che nella ripresa l’abbiamo gestita meglio: è uscito alla grande Anguissa che nel primo tempo faceva fatica a trovare la posizione e nella ripresa da mediano ha fatto molto meglio. Poi abbiamo due-tre colonne delle quali ci si può fidare”. Fase difensiva: “Abbiamo sofferto solo la palla lunga su Vlahovic, non riuscivamo a schiacciarci coi centrocampisti. I difensori sono stati bravi a sbrigarsela anche da solo. Hanno messo Sottil che è un signor calciatore nelle scorribande e negli uno contro uno, però in generale siamo sempre stati abbastanza squadra nel prendere campo e andare a schiacciare nella metà campo. Abbiamo sofferto qualche volta, però c’eravamo creati le occasioni per andari sull’1-3 in maniera abbastanza clamorosa e non l’abbiamo chiusa. Questa è una partita un po’ sofferta, ma non risicata. L’hai meritata, però potevi far meglio“. Secondo gol: “Una punizione che ha già fatto il Dortmund. Serve per prendere di sorpresa la linea difensiva, ce l’ha fatta vedere il nostro analista ed è facile, quindi abbiamo detto: ‘facciamola’”.