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Lo Skybox, i posti vip, il museo ‘Maradona experience’. Ma anche una serie di interventi green: dai pannelli solari sulla copertura al sistema per recuperare l’acqua piovana. Il comune di Napoli ha approvato le linee guida per gli interventi di ammodernamento dello stadio Diego Armando Maradona, 12 punti che saranno alla base delle opere che dovranno essere progettate.
 
Gli interventi riguardano sostanzialmente tre diversi ambiti: il campo di gioco e le tribune, le zone esterne e la copertura. Per quanto riguarda il primo punto, è prevista una nuova configurazione del primo anello, la progettazione di Skybox, Field box e posti vip in tribuna centrale, la sistemazione del campo di gioco, l’adeguamento di bagni e bar e spazio ospitality, l’apertura di attività commerciali fino a 30mila metri quadrati, con l’eventuale realizzazione del museo ‘Maradona exprerience’.
 
Per quanto riguarda le aree esterne, le linee indicano l’adeguamento delle via d’accesso e di esodo nonché la sistemazione di tutta una serie di aree adibite a parcheggio. Infine, il comune punta ad uno stadio green: sulla copertura (che potrà essere estesa o sostituita con una nuova) verranno installati dei pannelli e pellicole solari. Inoltre, dovrà essere predisposto un sistema che consenta di riutilizzare l’acqua piovana raccolta dalla copertura per i servizi igienici e l’irrigazione del campo: secondo i calcoli sarà possibile recuperare oltre 25 milioni di metri cubi d’acqua.
 
“Il Comune di Napoli – sottolinea palazzo San Giacomo è pronto a mantenere l’impegno preso con la Uefa e la Figc, ovvero di avere il progetto di fattibilità tecnico economica approvato entro giugno 2026. Il Maradona è un patrimonio della città e della sua storia, questo progetto lo renderà più moderno, sicuro e sostenibile, La candidatura per Euro 2032 è una sfida che vogliamo cogliere con ambizione e responsabilità, offrendo alla città un impianto all’avanguardia, capace di generare valore sportivo, culturale ed economico”.