Manutenzione delle strade o mettere le giostre nel parco degradato? Non si dovrebbe arrivare a scelte tanto ardue, ma nelle Municipalità napoletane può succedere. Ed è accaduto a Soccavo Pianura lunedì 20 ottobre. Quando si è spaccata la maggioranza sulla proposta di stralciare 28.000 euro, per trasferirli sul Parco Costantino di Soccavo. Atmosfera elettrica in aula. Cioè in corridoio, perché il consiglio municipale è costretto a riunirsi lì, in assenza di luogo apposito. E tra certi consiglieri, si sarebbe perfino sfiorata la zuffa.
“Si è registrato un momento di forte tensione – racconta Giovanna Lo Giudice del Pd -, sfiorando la rissa, a causa della proposta dell’emendamento”. Sulla questione, “una parte della maggioranza si è spaccata ancora una volta. Già nella seduta precedente abbiamo mostrato quanto siamo divisi su un tema che dovrebbe unirci”. Per Lo Giudice la vicenda è chiara. “Non dovevamo solo discutere di giostre – sostiene -. Dovevamo discutere di dignità, di bambini, di anziani, di famiglie, di podisti, di ragazzi. Parliamo di un quartiere che chiede spazi di inclusione, di ristoro, di socialità”. Le cose però non hanno preso la piega sperata da alcuni consiglieri. “Dopo un’attenta valutazione delle possibili fonti di finanziamento – spiega Lo Giudice -, si è raggiunta una soluzione condivisa da una parte della maggioranza, tanto da presentare un emendamento al capitolo di spesa che riguarda la manutenzione delle strade, al quale erano destinati 50.000 euro”.
Alla lettura del computo metrico redatto dall’ufficio competente, è seguita la proposta: 28.000 euro da destinare al progetto del Parco Costantino. I rimanenti 22.000 euro sarebbero restati nel capitolo “Spese per le strade”, per affrontare le criticità più urgenti. Ma la mediazione non si è risolta positivamente. Anzi. “L’inversione dell’ordine del giorno, la fuga dall’aula o meglio dal corridoio – riferisce la consigliera dem – , la caduta del numero legale, lo scontro tra maggioranza e maggioranza e, ancora con l’opposizione, il mio partito diviso sulla scelta: insomma tutto questo non è degno di chi ha scelto di servire la comunità“. Visto l’andazzo, il presidente Andrea Saggiomo ha rimandato tutto al prossimo ordine del giorno. La seduta è fissata per il 27 ottobre. “È un gesto di responsabilità, ma ora tocca a noi dimostrarla” dice Lo Giudice. La quale rilancia la causa del Costantino: “Ormai è già da più di un anno che le famiglie vivono questo disagio, e non si può chiedere loro, come ha precisato l’opposizione, di andare ad “emigrare” in altri parchi”.