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Napoli – Due arresti nell’ambito dell’inchesta della Procura di Napoli sul software spia che, installata per errore, avrebbe illegalmente intercettato e spiato tantissimi utenti in tutta Italia. Nel frattempo, già nel mese di aprile, la piattaforma informatica era stata sequestrata dalla Procura. 

Il software era stato realizzato per intercettare, legalmente, persone su richiesta della magistratura.

L’inchiesta è condotta dal procuratore Giovanni Melillo che, insieme al procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli e il pm Cristina Curatoli, coordina il lavoro del Ros dei carabinieri.