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Somma Vesuviana (Na) – Cassa integrazione a zero ore, scoppia la rabbia degli operai della Dema. Occupata l’azienda di Somma Vesuviana che lavora nel campo dell’aeronautica.

Sono circa 500 i lavoratori dello stabilimento vesuviano che ora vedono il proprio futuro in bilico. Già ieri è scoppiata la tensione quando alcuni operai sono saliti sui tetti delloa fabbrica minacciando anche di lanciarsi giù, ed ancora adesso permane lo stato di agitazione. Tutto è partito dalla decisione del management dell’azienda che, nella giornata di ieri, ha comunicato un ulteriore calo produttivo in relazione all’emergenza sanitaria.
Mentre oggi continua il presidio degli operai a cui nel pomeriggio si aggiungeranno anche i lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Napoli Est per portare la propria solidarietà.

Una delegazione di lavoratori Dema, inoltre, si è recata presso gli uffici della Regione Campania al Centro Direzionale di Napoli per chiedere un intervento che sblocchi la situazione di stallo.

Il governo intervenga subito sulla vertenza Dema. Una delegazione di lavoratori si è recata presso la Regione Campania per chiedere un intervento a supporto che possa sbloccare la situazione di stallo della vertenza, che purtroppo sta vivendo una drammatizzazione nelle ultime ore“. Hanno dichiarato, in una nota congiunta, Antonio Accurso, segretario generale Uilm Campania e Giovanni Rao, segretario regionale e responsabile di settore Uilm Campania.

Sulla questione oggi è intervenuto anche il primo cittadino di Somma Vesuviana, Salvatore Di Sarno.
Non è accettabile – spiega il sindaco – che in un contesto storico come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia si pensi a mettere in cassa integrazione operai, dipendenti, padri. Mi schiero apertamente con tutti gli operai della DEMA per i quali rischierebbe di esserci un ridimensionamento, dunque la cassa integrazione, già dal 7 Settembre. Una notizia che sarebbe stata comunicata attraverso un Wats app”.