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NAPOLI. Di nuovi sondaggi ufficiali, nell’ultimo mese, da quando Catello Maresca ha chiarito di correre in quota centrodestra per Palazzo San Giacomo e Sergio D’Angelo ha ritirato la sua candidatura a sindaco per sostenere quella di Gaetano Manfredi, ancora non ce ne sono.

Quelli riservati, circolati nei giorni scorsi sia in un campo che nell’altro, non danno sostanziali novità rispetto agli ultimi conosciuti, con Manfredi nettamente avanti. Tant’è che quello di EMG lo ha dato addirittura a un passo dalla vittoria al primo turno.

Fatto sta che ieri, il caso Napoli è stato analizzato da Bidimedia.

“La città è interessante per vari motivi – ha scritto sul sito dell’agenzia Francesco Luchetta sotto al titolo “Manfredi verso una larga vittoria”In primis perché sarà presente un candidato scelto di comune accordo tra centrosinistra e Movimento 5 Stelle, l’ex ministro dell’Università e della ricerca Gaetano Manfredi. In secundis perché Napoli è l’unica grande città il cui sindaco uscente non è associato a nessuno dei principali partiti italiani. Dopo due mandati Luigi De Magistris lancia l’assessore della sua giunta, Alessandra Clemente, come candidata sindaco. Il centrodestra risponde con il magistrato Catello Maresca. Ed è candidato anche l’ex sindaco di Napoli e governatore della Campania Antonio Bassolino”.

Considerati i 5 sondaggi di Noto, Tecne, Lab2101, Winpoll e EMG, la media delle rilevazioni BidimediaManfredi in testa con il 42,6% delle preferenze dei napoletani, seguito da Maresca al 28,9%, da Bassolino all’11,8% e dalla Clemente all’11,2. Altri nomi (prima del suo sostegno a Manfredi, era in corsa anche Sergio D’Angelo) raccolgono il 5,5%.

“A dar retta ai sondaggi fatti finora – ha osservato LuchettaManfredi gode di un largo vantaggio sul candidato del centrodestra, vantaggio che sta addirittura aumentando col passare del tempo. In trend crescente anche gli altri due candidati, Bassolino e Clemente, sebbene i sondaggi sono comunque pochi per avere certezze in merito”.

Lo studio di Bidimedia, quindi, lascia pensare che sarà determinante l’impatto “ufficiale” che hanno avuto nelle ultime 4 settimane i partiti di centrodestra a favore di Maresca e di D’Angelo a favore di Manfredi. Quello derivante dai sondaggi “ufficiosi” che nei giorni scorsi sono circolati nelle stanze dei partiti, come detto, non ha spostato di molto i valori già emersi. 

Ma tant’è. “L’ex rettore – ha concluso Luchetta appare comunque lontano dalla soglia del 50%. Quindi, probabilmente, dovrà andare al ballottaggio contro Maresca”.

A quel punto, Napoli avrebbe il suo nuovo sindaco solo il prossimo 18 ottobre.