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Vincenzo De Luca al 65,4%, Stefano Caldoro al 21,9% e Valeria ValeCiarambino al 10,9%. Sono i risultati del sondaggio Winpoll-Arcadia, pubblicato oggi dal Sole 24 Ore, sulle elezioni regionali in Campania.

Un risultato stratosferico, quello del governatore uscente De Luca, che distacca di 43 punti Caldoro. Sulla base delle intenzioni di voto delle liste che sostengono il presidente uscente, come riporta l’Adnkronos, la sua coalizione può contare sul 45,1%, con una differenza tra la stima del voto al candidato e del voto alle liste (in Campania gli elettori possono esprimere un voto disgiunto) di ben 20 punti percentuali. All’interno della coalizione, inoltre, le liste “del presidente” sono stimate al 19,8%, mentre la somma dei voti dei partiti di centrosinistra non arriva al 25%. Dati che testimonierebbero la capacità di De Luca di sconfinare verso elettorati non tradizionalmente o stabilmente di centrosinistra.

Decisiva in questo senso sarebbe stata l’azione di De Luca durante la pandemia: il 78% dei campani dice di avere molta o abbastanza fiducia in lui e allo stesso modo la pensa il 68% degli elettori della Lega, il 72% dei Cinque stelle e il 65% di quelli di Fratelli d’Italia. Che il Covid-19 abbia “fatto bene” a Vincenzo De Luca lo dimostrano anche i giudizi positivi sull’operato dell’amministrazione regionale, passati dal 42% del Sondaggio Winpoll-Arcadia dello scorso dicembre al 75% di oggi. Per quanto riguarda le intenzioni di voto alle liste, secondo il Sondaggio Winpoll-Arcadia il Movimento 5 Stelle si confermerebbe primo partito in Campania con il 21,7% dei consensi, seguito dal Pd al 21,3%, più del doppio di quanto raccoglierebbero Lega (10,7%) e Fratelli d’Italia (10,5%). Più dietro Forza Italia, all’8,2%, mentre Italia Viva di Matteo Renzi e Azione di Carlo Calenda sono stimati rispettivamente allo 0,9 e allo 0,8%.