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Bacoli (Na) – Alle Terme – Stufe di Nerone (Bacoli-NA) Domenica 21 Luglio, alle 21.30, terzo appuntamento dell’8a edizione di Teatro alla Deriva (il teatro sulla zattera), rassegna ideata da Ernesto ColuttaGiovanni Meola, che ne firma la direzione artistica per il settimo anno. 

Virus Teatrali presenta “Tre. Le Sorelle Prozorov”, adattamento e regia di Giovanni Meola, drammaturgia collettiva (del regista e delle attrici) da ‘Tre Sorelle’ di A. Cechov. In scena Roberta Astuti, Sara Missaglia e Chiara Vitiello.

Misurarsi con Cechov contempla una lotta feroce con quanto ha scritto ma ancor di più con il suo ‘non detto’. Si è così partiti da ‘Tre sorelle’ per giungere ad una riscrittura drammaturgica in grado di mettere in scena i suoi tanti personaggi con sole tre attrici e senza alcun oggetto o scenografia. Con un lavoro profondo sulle relazioni e sui corpi. Insomma, è Cechov anche se non lo è.

Otto anni non sono tanti in assoluto – ha dichiarato il regista – ma lo sono quando una rassegna come questa, che non ha aiuti esterni e si regge sulle proprie gambe sin dall’inizio, riesce a creare un interesse e una partecipazione costanti e crescenti. Teatro alla Deriva è un piccolo miracolo di resistenza e presenza su un territorio povero di offerte teatrali nei lunghi mesi estivi. Un piccolo miracolo di cui sono onorato di firmare ancora una volta la direzione artistica per un cartellone che, quest’anno, presenta quattro spettacoli eccezionalmente pertinenti allo spazio scenico (unico e particolarissimo) che li ospita. La zattera è stato spazio scenico perfetto per i primi due lavori di questa stagione così come per ‘Tre. Le Sorelle Prozorov’ (primo spettacolo da me diretto che decido di ospitare in questi anni), un Cechov riscritto con tre sole attrici, perse ed isolate, del tutto distanziate da una vita davvero vissuta. E location ad hoc sarà anche per ‘L’Ammore nun è Ammore’, splendida cavalcata tra i sonetti di Shakespeare, ma in napoletano, versi che prendono il volo pur restando con i piedi ben piantati in terra, anzi al confine tra terra ed elemento liquido. Sono convinto di aver firmato un cartellone di enorme spessore e valore artistico (dal pluripremiato Lino Musella a Virus Teatrali, da Stefano Amatucci al Civico 14), con un carico di potenza evocativa accresciuto dalla location unica e dal calore del nostro pubblico in crescita continua”.