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Sorrento (Na) – Nei giorni scorsi, Sorrento è stata teatro di due eventi letterari, entrambi legati a tematiche sociali molto importanti.

Il 21 luglio, a Villa Fiorentino, si è tenuta la presentazione del libro “La maledizione dell’acciaio”, nato da un’idea di Luigi Esposito e Rosario Morra, meglio conosciuti come Gigi e Ross, ma contrariamente al genere per cui sono noti, questo romanzo affronta un argomento drammaticamente serio. Scritto da Oreste Ciccariello, con prefazione del magistrato antimafia Catello Maresca ed edito da Rogiosi Editore, il libro è stato presentato all’interno degli appuntamenti “Letture in Villa”, un format a cura di Marco Palmieri, con la collaborazione delle associazioni Amiche del Museo Correale e Fratelli Di Versi e della Libreria Tasso, ed organizzato nell’ambito della rassegna Summertime 2019, promossa da Comune di Sorrento e Fondazione Sorrento.  L’incontro è stato moderato dal direttore dell’Ago Press, Luigi D’Alise, alla presenza dell’autore e di Gigi e Ross, Miriam Rigione ha reso ancora più emozionanti le pagine del libro, di cui ha interpretato due brani.

“La maledizione dell’acciaio” è una storia di supereroi in stile Marvel, con un cattivo terrificante, l’ex Italsider di Bagnoli, che da 25 anni attende la bonifica e il cui destino, solo in questi giorni, sembra essere ad una svolta, con l’annuncio del dissequestro delle aree e l’avvio dei lavori entro due anni, la cui ultimazione è prevista per gli inizi del 2024.

Il 22 luglio si è svolto il terzo appuntamento della rassegna VINcontro in libreria, organizzato dalla Libreria Tasso, con la formula collaudata dell’abbinamento del libro ad un tipo di vino, scelto da Peppe Reale

Protagonista della serata è stata Mariafrancesca Villani, con il suo libro “La Camorra si studia Terza”, ha moderato l’incontro il giornalista Carlo Franco, mentre i brani estrapolati sono stati interpretati dall’attore Marco Palmieri.

Donna fuori dagli schemi, la Villani è stata precorritrice degli attuali movimenti che inneggiano alla salvaguardia dell’ambiente e adesso si racconta attraverso una storia realisticamente fantastica. “Un tempo ci vedevano come dei fanatici – racconta l’autrice – ora la lotta per l’ambiente è diventata globale. Lo scenario della Napoli del futuro, di un mondo più giusto e vivibile non è fantascienza, ma qualcosa di effettivamente realizzabile. Io ci credo, e mi sono voluta divertire a descriverlo, per fare un salto insieme al lettore in un gioioso futuro. E anche per denunciare il grave stato delle cose ai giorni nostri”. È il 2052 e un’anziana signora di nome Nicole, arriva in bicicletta al parco di Bagnoli insieme ai suoi due nipoti, Clara e Dario. Circondata dal verde e davanti a quella spiaggia e a quel mare tanto amato, la nonna racconta ai due nipoti increduli il mondo negli anni ’20 del secondo millennio, e come poi si sia arrivati a migliorarlo tanto. Di fatti da 20 anni ormai il mondo intero è cambiato, l’umanità ha ripulito gli oceani, ha sconfitto le mafie di tutto il globo, ha fermato il cambiamento climatico. In quell’oggi si vive un periodo di tranquillità e pace, lontano, ormai, dalla corruzione e dalla miseria del passato. Infatti lo stesso titolo “La Camorra si studia in Terza”, rimanda all’idea di ciò che non è più, proiettandoci in una realtà futura, dove il malaffare è diventato materia di studio, come argomento ormai storicizzato. La Villani aveva scritto questo racconto con il fine di farlo leggere solo ai suoi parenti più stretti, solo successivamente, il marito Patrizio Rispo, noto attore napoletano, ha deciso di regalarle per Natale la pubblicazione. “Il libro – racconta l’attore – sarebbe rimasto solo un file, ma al di là del pensiero natalizio, credo che meritasse di avere la veste e la dignità di una pubblicazione vera e propria”.

Due serate, per raccontare in modo alternativo i tanti mali sociali che ci toccano da vicino e di cui bisogna avere sempre il coraggio di parlare, che sia con l’impronta della denuncia o della critica costruttiva, ma sempre con uno sguardo di speranza verso il futuro.

Emanuela Zincone