- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Sommergibile nucleare al largo di Napoli, la Capitaneria di Porto «non ha autorizzato ma ha esclusivamente disciplinato le attività relative alla navigazione marittima connesse alla sosta» del sottomarino statunitense Uss John Warner «ai fini della sicurezza della navigazione per la salvaguardia della vita umana in mare».

Così, in una nota, il contrammiraglio Arturo Faraone, comandante della Capitaneria di Porto di Napoli, in una lettera aperta rivolta al sindaco Luigi de Magistris che aveva espresso pubblicamente la sua contrarietà all’arrivo in rada del sommergibile Usa. Faraone considera «condivisibili» le preoccupazioni dell’ex pm, che ha ricordato la delibera di Giunta emanata nel 2015 che fa del porto di Napoli area denuclearizzata e rassicura il primo cittadino «che all’attualità non è consentito l’ingresso in porto a unità a propulsione nucleare né tantomeno a navi con carico radioattivo». Faraone precisa che «l’Autorità marittima, con l’ordinanza 17 del 16 marzo 2018, a seguito della comunicazione da parte dello Stato Maggiore della Marina Militare dell’arrivo in rada dell’Uss John Warner, non ha autorizzato ma ha esclusivamente disciplinato, per quanto di propria competenza, come previsto dal Piano predisposto dagli organi del Ministero della Difesa, le attività relative alla navigazione marittima connesse alla sosta del predetto sommergibile ai fini della sicurezza della navigazione per la salvaguardia della vita umana in mare. Infatti – conclude il contrammiraglio – le decisioni in ordine all’arrivo e/o al transito delle unità navali militari straniere nelle acque territoriali nazionali non competono all’Autorità marittima, quale organo periferico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti».