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Napoli –  Venne ucciso dal clan Marfella-Pesce perché voleva mettere in piedi una piazza di spaccio: fu questo il movente dell’omicidio di Raffaele Pisa, 32 anni, assassinato con quattro colpi di pistola al petto, nel quartiere Pianura di Napoli, il 13 dicembre 2016. Ad uccidere Pisa, secondo gli investigatori della PS e della DDA furono Maurizio Legnante, 39 anni, e Vitale Perfetto, 42 anni, arrestati oggi dalla Squadra Mobile di Napoli al termine di indagini coordinate che hanno anche consentito di fare luce sul ruolo di vertice ricoperto da Legnante nell’ambito dell’organizzazione malavitosa a partire dal 2013.

Le misure cautelari in carcere riguardano anche altre sei persone, sempre ritenute appartenenti ai Marfella-Pesce, ritenute gravemente indiziate di essersi associati tra loro, costituendo, a partire dal dicembre 2016, una stabile struttura organizzativa finalizzata al traffico di stupefacenti. Si tratta di Giovanni Bellofiore, 35 anni; Alfonso Bruno, 43 anni; Rosario D’Angelo, 46 anni; Alfredo e Vincenzo Foglia, 50 e 29 anni e Salvatore Polverino, 52 anni