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Napoli – La desicione è arrivata in tarda serata. Il giudice per le indagini preliminari di Napoli ha convalidato il fermo di Giuseppe Troncone, 20 anni, figlio del boss di camorra Vitale, in carcere da mercoledì mattina per la sparatoria di due sabati fa nella zona della movida di Chiaia. Le prove raccolte contro di lui sono risultate determinanti per il giudice soprattutto sul pericolo di fuga, in quanto il ragazzo, difeso dagli avvocati Antonio Abet e Giuseppe Perfetto, si è reso irreperibile per oltre una settimana salvo poi far sapere di voler essere interrogato. I pm Celeste Carrano e Antonella Fratello lo hanno arrestato sulla scorta delle testimonianze di altri ragazzi feriti che lo avrebbero visto fare fuoco con una pistola. Quella sera scoppiò una lite in via Poerio, nel cuore di Chiaia, tra due bande: una del rione Traiano e una di San Giovanni. Troncone dopo aver ricevuto tre coltellate avrebbe impugnato una pistola e fatto fuoco sei volte ferendo quattro ragazzi. Il reato contestato è di tentato omicido. Ancora non è chiaro il movente della rissa.