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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Severino Mastrogiacomo e Franco Di Mauro.

Lo Spartak San Gennaro è partito per Castel di Sangro, dove parteciperà per la prima volta ai Campionati Giovanili di calcio. Con il cuore che batte forte e gli zaini pieni di sogni, i ragazzi scenderanno in campo non solo per giocare a calcio, ma per portare con sé un’idea di sport popolare, inclusivo e resistente.
Sui campi in cui giocheranno, accanto alla bandiera dello Spartak, sventolerà anche quella della Palestina: perché crediamo che lo sport debba parlare anche di libertà, giustizia, solidarietà.
Raggiungere questo obiettivo è stato un percorso a ostacoli. Sono riusciti a partire solo grazie allo sforzo collettivo degli educatori, al supporto delle famiglie, e alla generosità di tante persone che hanno creduto nel progetto. Ma se oggi lo Spartak è in campo, domani rischia di non avere più un luogo dove allenarsi.
Il campo comunale dove i nostri giovani atleti si sono formati è stato recentemente sottratto alla loro disponibilità a causa di un canone insostenibile per una realtà come lo Spartak, che si basa su autofinanziamento, mutualismo e volontariato. Questa situazione mette seriamente a rischio la continuità delle loro attività e, con esse, il diritto allo sport per decine di bambine, bambini e adolescenti dei Quartieri Spagnoli, della Sanità, di Materdei, di Montesanto, del Centro Storico.
Chiediamo con forza e con dignità che venga concesso un campo comunale a titolo gratuito allo Spartak San Gennaro. Non come favore, ma come riconoscimento di un bene comune che abbiamo costruito insieme alla città. Chiediamo un campo per continuare a educare, includere, creare comunità attraverso lo sport.
Crediamo che lo sport in generale ed il calcio in particolare, possano rappresentare il primo antidoto contro il degrado sociale e culturale che sono l’anticamera della violenza e della delinquenza. Le Istituzioni devono favorire questa crescita.
Lo Spartak non è solo una squadra: è un presidio sociale, un sogno collettivo che da anni cresce nel cuore di Napoli. Aiutateci a farlo vivere.
Viva il calcio popolare.
Lunga vita allo Spartak an Gennaro.