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Scene da film ieri mattina nella baia di San Francesco a Forio, sull’isola d’Ischia, dove un uomo originario di Napoli, per sottrarsi al sequestro della sua barca ha provato a fuggire speronando un acquascooter della Polizia di Stato ed è stato arrestato.
A seguito di un controllo della Guardia Costiera l’imbarcazione del 37enne era risultata priva di assicurazione e quindi da sequestrare. Alla Capitaneria, però, poco dopo è arrivata una segnalazione: il proprietario dello scafo era tornato a bordo e stava provando ad allontanarsi, nonostante il fermo amministrativo.
Sul posto sono giunti sia gli agenti della Sezione mare dell’Ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico, con due acquascooter, sia una motovedetta della Capitaneria di Porto, che hanno intercettato l’imbarcazione, nel frattempo diretta al largo, ed intimato l’alt al conducente. Questi però non si è fermato e, proseguendo a velocità sostenuta, ha fatto una manovra azzardata, speronando uno dei due acquascooter della Polizia e facendo cadere rovinosamente in acqua il poliziotto alla guida.
Dopo la collisione la fuga del 37enne è giunta al termine: l’uomo è stato bloccato e, portato a terra, arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. A suo carico è scattata anche una denuncia per danneggiamento dei beni dello Stato, violazione dei sigilli e inosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione. La sua imbarcazione è stata posta sotto sequestro mentre l’agente alla guida dell’acquascooter speronato è stato trasportato all’Ospedale Rizzoli di Ischia per le cure mediche: ne avrà per cinque giorni.

Immagine di repertorio

AGGIORNAMENTO

Non avrebbe tentato la fuga e neppure speronato l’acquascooter della Polizia di Stato facendo cadere in acqua l’agente che lo stava pilotando: è quanto sostengono gli avvocati Sergio Pisani e Marco Cioffi, legali del professionista 37enne arrestato a poca distanza dal porticciolo di Forio d’Ischia, che sono in possesso di un video che, sostengono, scagiona il loro assistito.
Si tratta di un filmato – spiegano Pisani e Cioffi – che l’indagato stava trasmettendo in diretta su Facebook proprio nel momento in cui sono sopraggiunte le moto d’acqua della Polizia. Le immagini documentano in modo inequivocabile una dinamica profondamente diversa rispetto a quella riportata nei comunicati ufficiali e nei resoconti giornalistici”. Il video è registrato da bordo dell’imbarcazione e riprende la navigazione, con la musica accesa, fino all’impatto frontale con una delle due moto d’acqua della polizia. Il filmato, proseguono i due legali, sarà regolarmente depositato domani, all’attenzione del Giudice incaricato della direttissima della 7 sezione del Tribunale di Napoli, “affinché possa essere valutato con la dovuta attenzione e imparzialità”.
“È assurdo e preoccupante che il nostro assistito sia stato condotto in carcere per una dinamica come quella documentata fortunatamente in questo video: approfondiremo a 360 gradi la vicenda, con l’obiettivo di far emergere tutta la verità”, dicono ancora i due avvocati che si dicono pronti “a fare luce su quanto accaduto, anche e soprattutto nel confutare la dinamica descritta dell’impatto tra la moto il veicolo delle forze dell’ordine e il natante del nostro assistito”.