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Il Napoli riprenderà lunedì gli allenamenti al Centro Tecnico per preparare il match valevole per la 27esima giornata di Serie A contro il Verona in programma al Bentegodi venerdì 13 marzo. In vista del riposo “forzato” a causa dell’emergenza coronavirus Gennaro Gattuso ha concesso alla squadra due giorni di relax. E’ la prima volta che succede dal suo arrivo in azzurro.

Il nuovo ciclo degli azzurri dopo l’ammutinamento e il tracollo in classifica è ripartito dalla voglia di lavorare e sudare la maglia per conquistarsi anche solo un centimetro in più in campo. Dalla tattica alla gestione dell’allenamento, dai rapporti con i giocatori alle richieste sul mercato: dal suo approdo sulla panchina del Napoli, Gattuso ha cambiato parecchie cose, seguendo le linee-guida che contraddistinguono il suo metodo. Alla base di tutto c’è la mentalità e l’approccio non solo alla partita, ma all’allenamento. Rino, infatti, sottolinea spesso come non si interessi se un giocatore sbaglia un gol o un movimento, ma si arrabbia se sbaglia l’atteggiamento. Una filosofia che sicuramente piace anche ai tifosi, desiderosi di vedere una squadra grintosa che non molla mai di un centimetro. Ma Ringhio non è solo grinta e cuore, forse saranno sempre le sue caratteristiche principali, quelle mostrate da calciatore, ma l’allenatore del Napoli è anche tattica e preparazione alla gara. Un altro pregio del tecnico è che ha sempre parlato chiaro, anche nelle conferenze stampa. Non si è mai nascosto troppo, parlando in modo franco. Sia nei momenti più difficili, quando si è assunto la responsabilità, sia in quelli migliori. 

Gattuso è sin da subito ‘entrato’ nello spogliatoio. Esigente e diretto, ha portato disciplina e rigore, eppure sembra quasi uno di loro. Insomma, ha trovato il giusto equilibrio per parlare ai suoi giocatori. E chi non si allena al meglio, come Allan, resta a casa. Da Ancelotti a Gattuso sono cambiate molte cose, soprattutto i metodi. Uno degli obiettivi del nuovo tecnico del Napoli è stato quello di migliorare la tenuta atletica della squadra. La giornata di Gattuso inizia prestissimo e finisce tardi. Anche la durata degli allenamenti è ampia: 2 ore abbondanti a provare sul campo. L’allenatore azzurro è molto esigente: chiede intensità ma ha anche la capacità di tenere alto il morale della squadra con qualche battuta detta al momento giusto. Si sbraccia, grida, predica attenzione e chiede grinta. Le sessioni, infatti, portano i calciatori allo sfinimento tanto che alcuni giocatori, durante le prime sedute, sono rimasti senza fiato chiedendo un po’ di tregua. Ma con il “sergente di ferro” la parola d’ordine è solo una: sudore. La pausa forzata ha cambiato i programmi. Ora due giorni di riposo ma questo Napoli non può permettersi cali né adesso e né mai.