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dalla redazione,
Michele Bellame

La Juve Stabia continua la sua marcia verso i playoff di Serie A con un altro risultato utile: al “Rigamonti” finisce 0-0 contro il Brescia, in una sfida intensa a sprazzi. Nel frattempo il Pisa di Pippo Inzaghi festeggia la promozione matematica nonostante il KO a Bari, favorito anche dal pareggio dello Spezia a Reggio Emilia.

In casa gialloblù il tecnico Pagliuca decide di schierare un undici con varie novità: fuori Peda, Floriani Mussolini e Buglio, e spazio a Baldi sull’esterno destro al posto di Ruggero; al centro della difesa confermato Varnier, mentre a centrocampo spicca l’inserimento di Piscopo al fianco di Pierobon, con Andreoni largo. Sulla trequarti agiscono Mosti e Candellone, con Sgarbi spostato più avanti rispetto all’ultima trasferta.

Il Brescia, in piena lotta salvezza, risponde con un tridente pesante: Moncini, l’ex Borrelli e Galazzi a supporto. Dopo un avvio attendista, sono però i padroni di casa a rendersi pericolosi con un’incornata di Moncini su punizione di Galazzi, e poi con un’altra di Borrelli su cross di Jallow, entrambe neutralizzate da Thiam. Al 38′ la Juve Stabia sfiora il vantaggio: cross di Fortini dalla sinistra e tap‑in vincente di Piscopo, annullato però dal Var per un tocco di mano in avvio d’azione. Poco dopo, l’espulsione di Sgarbi – per un colpo rifilato a Dickman in ripartenza – complica la partita dei campani.

Nella ripresa, nonostante l’inferiorità numerica, la squadra di Pagliuca gestisce con ordine le rarissime sortite del Brescia e prova qualche sortita in contropiede. All’inizio i gialloblù sfiorano il colpo con Mosti, mentre i lombardi si fanno rivedere con Besaggio e un paio di tentativi di Borrelli e D’Andrea, tutti comunque bloccati da un attento Thiam. Nel finale l’ingresso di Adorante serve a dare peso in avanti, ma il punteggio non si schioda.

«I complimenti vanno a tutti, soprattutto a Baldi e Andreoni, che hanno risposto alla grande una volta chiamati in causa. Sono felice anche per il rientro di Rocchetti e Adorante, fuori da un po’. Peccato per aver giocato un tempo con l’uomo in meno e qualche errore di troppo nel cercare il cross, ma tutto sommato possiamo guardare avanti a testa alta. Ci aspettano altre due gare difficilissime, e cercheremo di restare umili e concentrati fino alla fine», commenta Pagliuca, proiettando la sua squadra verso i prossimi impegni decisivi.