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Ignazio Abate, alla prima stagione alla guida della Juve Stabia, ha tenuto la conferenza stampa di vigilia in vista della trasferta con la Virtus Entella, mettendo subito in chiaro le priorità: lucidità mentale, adattamento alle condizioni di gioco e unità del gruppo. Il club ha pubblicato il resoconto ufficiale dell’incontro con il tecnico, che ha ribadito fiducia nei giocatori e attenzione ai dettagli della preparazione. Dopo la promozione conquistata nella stagione precedente attraverso i play-off, la Juve Stabia ha affrontato la stagione 2024–25 nel torneo di Serie B, lavorando per consolidare la categoria e costruire un’identità compatta in un campionato più impegnativo rispetto alla Serie C.
“A Chiavari sarà diverso da Lecce”
Abate ha descritto una squadra in crescita sul piano fisico e caratteriale e ha ricordato come il debutto in campionato porti con sé variabili particolari. “La squadra sta bene, sappiamo l’importanza della partita e che il debutto è sempre particolare. Veniamo da una buona partita a Lecce ma non dobbiamo fossilizzarci e pensare a ciò che ci aspetta a Chiavari“.
Il tecnico ha inoltre evidenziato come la preparazione fisica e mentale debba andare di pari passo: “Andremo con umiltà e fame e con la voglia di far punti“. L’Entella torna in B dopo la vittoria del girone B di serie C. “Rispetto a Lecce – continua Abate – mi aspetto una gara completamente diversa… L’impatto dei primi minuti sarà sicuramente fisico. Il campo potrebbe essere una difficoltà ma non deve essere un alibi“. La ricetta per Abate rimane semplice e misurata: duelli vincenti, attenzione alla fase difensiva e capacità di adattarsi ai ritmi della contesa.
Il punto sulla formazione
Sul fronte infortuni e formazione, il tecnico ha fornito aggiornamenti cauti: “Varnier ha svolto tutta la settimana in gruppo, Buglio ha qualche problema mentre Battistella si sottoporrà nei prossimi giorni ad una visita specialistica per capire l’entità dell’infortunio“. Abate ha parlato di “dubbi belli” nella scelta dell’undici, frutto di una competizione interna sana e di una rosa che mescola elementi di esperienza e innesti più giovani.