Per come si era messa la partita, il bicchiere è sicuramente mezzo pieno. L’amarezza è tanta, ma, a prescindere dall’espulsione di Cacciamani alla fine del primo tempo, un pareggio da un campo ostico come quello di Catanzaro è un punto prezioso. La Juve Stabia torna a casa con un punto, quindi: dai due gol di vantaggio al termine dei primi quarantacinque minuti, la squadra di Aquilani ha prima accorciato, per poi raggiungere il pari, rimontando efficacemente i due gol di svantaggio. Fino al novantesimo, è stato un assedio della squadra giallorossa. Ma, la compagine stabiese è riuscita a stringere i denti ed a guadagnare – almeno – un punto.
Catanzaro-Juve Stabia, la sintesi del match
Nella prima metà del primo tempo, la Juve Stabia ha imposto il ritmo, trovando il vantaggio su rigore al 21° quando Gabrielloni: l’ex Como, ha trasformato il penalty con freddezza. Al 44°, una ripartenza finalizzata da Carissoni ha raddoppiato il vantaggio per campani. Poi, all’ultimo di recupero del primo tempo, l’episodio decisivo: fallo ingenuo di Cacciamani che viene espulso per doppia ammonizione.
Il secondo tempo, il Catanzaro ha fatto la partita: i padroni di casa hanno schiacciato gli ospiti, beneficiando anche della superiorità numerica. Al 53°, una punizione calciata da Pontisso e finalizzata di testa da Bettella, vale il gol del 1-2. Nonostante il pressing alto delle vespe, il Catanzaro completa la rimonta al 71° grazie ad un gol del sempreverde Iemmello, che approfitta della confusione della difesa avversaria.
Nei minuti successivi la partita ha continuato a offrire sussulti, ma nessuna delle due squadre ha trovato la soluzione vincente. La Juve Stabia ha tentato di ricompattarsi nonostante le pesanti defezioni in panchina — due espulsi e diversi ammoniti — mentre il Catanzaro non è riuscito a sfruttare fino in fondo gli spazi lasciati dagli avversari. Questi ultimi guadagnano il quinto pareggio consecutivo in cinque partite, mentre i gialloblù mantengono una buona posizione di classifica in vista delle partite di domani.