Alle ore 15 di metà settembre, solo se giochi in Norvegia. E, no, Juve Stabia-Reggiana non si gioca ad Oslo, bensì a Castellammare: il traffico autostradale era quello tipico del weekend fuori porta. L’uscita della A3 era la più gettonata, fra penisola sorrentina e costiera amalfitana. Una parte delle auto, viaggiava verso lo stadio Menti. La curva, al solito, piena, per sostenere le Vespe al fine di guadagnare i primi tre punti stagionali. Di fronte, la Reggiana, che quando era arrivata l’ultima volta qui in Campania, aveva guadagnato la vittoria più importante perché significava salvezza. Anche i tifosi ospiti sono arrivati in tanti, circa duecento, a mischiare il loro granata col gialloblù casalingo.
dallo stadio Menti di Castellammare di Stabia, l’inviato
Michele Bellame
Terza giornata di serie B, fra Juve Stabia e Reggiana finisce 0-0 al Menti. La fase difensiva organizzata da mister Dionigi è stata l’armatura invalicabile per portare a casa questo punto prezioso da Castellammare. La Reggiana ha sporcato tutte le rifiniture all’indirizzo degli attaccanti di casa, sia quelli schierati nel primo tempo, sia quelli subentrati nella ripresa. Inoltre, non ha rinunciato a rendersi pericolosa. La Juve Stabia ha, forse, qualcosa da recriminare in fase di finalizzazione, perché le occasioni a rete ci sono state.
Juve Stabia-Reggiana, il primo tempo: padroni di casa spreconi, 0-0
La prima occasione giunge quando il minuto scocca il 15°: Carissoni della Juve Stabia, spara alto da pochi passi dalla porta difesa da Motta. Il possesso palla è di completa pertinenza dei padroni di casa. La Reggiana, però, si difende compatta a protezione dei propri 25 metri. Qualche minuto dopo, ci prova Candellone servito centralmente: il capitano delle Vespe tira rasoterra, e Motta respinge di piede. Al 24°, ancora Juve Stabia: Mosti chiude il triangolo con Candellone, però il suo tiro viene deviato in corner.
Alla mezzora, timida sortita degli ospiti: Gondo recupera palla a centrocampo, serve alla sua destra Tavsan che tira fiacco direttamente fra le braccia del portiere. Al 37°, un’altra nitida occasione per i padroni di casa di chiudere il primo tempo in vantaggio. Imbucata al centro dell’area di rigore per Piscopo che in buona girata trova centralmente la pronta deviazione del portiere. Al 44°, palla per Correia, vede col terzo occhio Cacciamani arrivare di gran carriera alla sua sinistra: il tiro da fuori area è potente, ma finisce fra le bandiere dei tifosi di casa. Nell’unico minuto di recupero, infine, c’è spazio per un’ultima azione: Portanova procede centralmente palla al piede, serve alla sua destra Tavsan che, come prima, tira male.
Juve Stabia-Reggiana, il secondo tempo: vespe bloccate, finisce 0-0
Al decimo della ripresa, palla centrale da parte di Cacciamani a cercare il neo entrato Gabrielloni – all’esordio con la nuova maglia – il quale di sinistro impegna Motta in una deviazione bassa in corner. Al 57°, gol annullato alla Reggiana: infila Rover che segna dopo una ribattuta, ma c’è posizione di fuorigioco proprio di Gondo. Ancora ospiti in attacco: Gondo largo a sinistra, appoggia per l’accorrente Quaranta, ex della partita, che spara alto.
Ben poche azioni durante la ripresa. La stanchezza di giocare alle ore 15 si sente, ed il caldo continua a caldeggiare su tutto il rettangolo di gioco. La Reggiana rimane abile a difendersi nella propria metà campo, e non si lascia confondere dal giro palla della Juve Stabia. A proposito dei padroni di casa, nonostante mister Abate abbia fatto entrare sia Gabrielloni che Burnete, rimangono imprecise le rifiniture e puntualmente smorzati i tentativi di battuta a rete. Poi, ci si mette anche la sfortuna. Minuto 79: passaggio verso il centro dal lato sinistro dell’area di rigore reggiana, prima Burnete e poi Gabrielloni non riescono ad infilare a rete su batti e ribatti contro la difesa ospite.