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Un guizzo di Ngonge evita la figuraccia al Napoli. Il Genoa è acciuffato all’89’, ma al Maradona piovono fischi. Stavolta non basta l’orgoglio. E non si ripete la rimonta, come con Salernitana e Verona. Il Napoli di Mazzarri stenta a lungo. Lento nel giropalla, poco movimento. Frequenti i passaggi indietro, anziché in avanti. Gli azzurri hanno il passo del gambero. Il Genoa, così, ha gioco facile. Spazi chiusi, e ripartenze. Un copione già visto a Fuorigrotta, peraltro. L’attacco paga l’assenza di Osimhen, nemmeno in panchina. Un forfait che alimenta un giallo. La difesa, in compenso, trema spesso. Due volte Retegui sovrasta Østigård, staccando di testa (7′ e 27′). Due volte ci mette una pezza Meret, respingendo. Ma la retroguardia annaspa ancora. Il frastornato norvegese, nell’intervallo, viene sostituito da Natan. Il brasiliano è al rientro come l’estremo difensore. Sul taccuino, nel primo tempo, un sinistro dal limite di Anguissa (15′). A respingere è adesso il portiere rossoblù.

All’avvio della ripresa, il danese Frendrup gela lo stadio. Il genoano controlla dal limite, e batte Meret con un interno sinistro. Impressiona lo spazio davanti a lui: una prateria. Da quel momento, Mazzarri ci prova con i cambi. Una mossa della disperazione, per scuotere i suoi. Qualche effetto si nota. Piano piano, il Napoli esce dal torpore. Al 74′ va vicino al pareggio con Anguissa. Frank svetta in area, su corner di Kvaratskhelia: alto di poco. Ora gli azzurri caricano a testa bassa. Poco gioco, molta foga. Ci si aggrappa alla verve di Kvara, e alle sue finte. Il georgiano c’è, ma a volte si intestardisce. E pare dribblare anche se stesso. Il forcing produce un risultato nel finale. Olivera crossa sul secondo palo per Di Lorenzo, sponda per Ngonge al centro: la girata del belga buca Martinez. Un recupero di 5′ restituisce speranze. Ma gli attacchi sono confusi, e il finale è 1-1. Al triplice fischio, esplode il dissenso del pubblico. La squadra, comunque, va sotto la curva a ringraziare i tifosi. E tra 72 ore qui arriva il Barcellona.

(Foto da SSC Napoli-Facebook)

NAPOLI-GENOA 1-1

Marcatori: nel st 2′ Frendrup, 44′ Ngonge.

Napoli (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 5, Rrahmani 5, Ostigard 4 (1′ st Natan 5), Mazzocchi 5.5 (20′ st Olivera 6); Anguissa 6, Lobotka 6, Traorè 5.5 (14′ st Lindstrom 5.5); Politano 5.5 (14′ st Ngonge 7), Simeone 5 (29′ st Raspadori 5), Kvaratskhelia 6. (95 Gollini, 14 Contini, 6 Mario Rui, 24 Cajuste, 32 Dendonker, 20 Zielinski). All.: Mazzarri 5.

Genoa (3-5-2): Martinez; De Winter, Bani, Vasquez; Sabelli (46′ st Cittadini), Messias (29′ st Malinovskyi), Badelj (46′ st Strootman), Frendrup, Martin; Retegui (29′ st Ekuban), Gudmundsson (37′ st Vitinha). (39 Sommariva, 16 Leali, 90 Spence, 14 Vogliacco, 55 Haps, 5 Bohinen, 2 Thorsby, 30 Ankeye). All.: Gilardino

Arbitro: Sacchi di Macerata.

Note: angoli: 7-2 per il Napoli. Recupero: 2′ e 5′. Ammoniti: Østigård, Vasquez, Di Lorenzo, Vitinha per gioco scorretto; Kvaratskhelia per proteste. Spettatori: 50 mila.