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A questa squadra è mancata la voglia di vincere la partita. Iniziare a giocare dall’inizio era l’unica cosa che dovevamo fare, invece ci siamo consegnati nelle mani degli avversari che, ha avuto più voglia di noi, ed ha portato a casa la vittoria. Le responsabilità sono mie per non essere riuscito ad invertire la rotta“. Così, Francesco Calzona si presenta nella sala stampa del Castellani di Empoli dopo la sconfitta per 1-0. “Ci è capitato spesso, da quando ci sono io, di fare un primo tempo molle: è difficile da spiegare, perché in settimana lavoriamo bene. Quello che non riesco a spiegarmi è l’apatia mentale che ci porta ad essere apatici sulla riconquista della palla, e concedere ogni piccola sbavatura“.

La testa è il problema, le gambe vanno, i test parlano di una squadra che sta bene. Questa squadra si porta dietro le scorie di un’annata balorda e non riesce a reagire. Sto provando in tutti i modi per scuoterli, anche con mezzi severi, ma evidentemente non sono capace. Pensavo di fare di più“.

I giocatori dovrebbero capire di essere in debito con la città, e abbiamo il dovere di chiudere il campionato in maniera dignitosa. Si deve essere uomini, professionisti, e lavorare“.