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Sconfitta interna del Sorrento contro il Trapani: i rossoneri cedono per 2-1 contro i siciliani. Decidono le reti di Grandolfo e Canotto. La squadra di Aronica ha sfruttato, mentre il Sorrento di mister Comte ha ridotto lo svantaggio su rigore trasformato da D’Ursi dopo l’espulsione di Giron. L’incontro si è concluso tra tensione e proteste per l’intervento del FVS, ma il Trapani ha mantenuto il vantaggio nonostante l’inferiorità numerica.
Sorrento-Trapani, la sintesi del match
Il match è iniziato con un’immediata aggressività del Trapani, che ha imposto ritmo e intenzione offensiva; Aronica aveva confermato l’undici reduce dal successo col Latina, ma aveva dovuto sostituire Pirrello dopo un contrasto nei primi minuti, inserendo Giron. Al 14’, il Sorrento aveva visto annullare una rete di Plescia per fuorigioco; poco dopo, Negro aveva testato i riflessi di Harrasser con una conclusione di testa. Ancora: al 24’ lo stesso portiere aveva respinto un tentativo ravvicinato di Grandolfo. La prima frazione si era chiusa con il Sorrento propositivo ma inconcludente, con Cangianiello e Plescia protagonisti di un paio di scambi che non avevano impensierito oltre misura il portiere avversario.
La ripresa si era aperta con la rete del vantaggio granata: al 48’ Grandolfo aveva finalizzato una ripartenza sul cross di Di Noia, anticipando la difesa schierata del Sorrento. Il Trapani aveva consolidato il predominio tattico e aveva trovato il raddoppio al 58’ con Canotto, servito da una combinazione nata ancora da Grandolfo e rifinita da Fischnaller; l’azione aveva messo in luce la pericolosità delle transizioni trapanesi. Conte aveva rimescolato le carte inserendo Santini e Sabbatani, quest’ultimo protagonista di una grande occasione poi fermata dal fuorigioco.
All’89’ un contatto in area tra Giron e Sabbatani aveva portato l’arbitro a ricorrere al FVS: il penalty era stato convalidato e il difensore granata era stato espulso, lasciando la sua squadra in dieci. D’Ursi aveva trasformato dal dischetto negli ultimi minuti, ma i tentativi successivi del Sorrento non avevano violato la porta difesa da Galeotti. Il fischio finale aveva sancito la vittoria del Trapani, che aveva dimostrato concretezza offensiva e capacità di soffrire, mentre il Sorrento aveva pagato alcune disattenzioni difensive e l’incapacità di sfruttare il forcing finale.