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Una partita che sembrava chiusa si è trasformata in una beffa per il Sorrento, raggiunto sul 3-3 dal Casarano nei minuti di recupero. I rossoneri, avanti di due reti fino al 92’, hanno visto sfumare il successo a causa di due gol subiti nel finale, l’ultimo su rigore discusso che ha acceso le proteste della squadra di casa.
Sorrento-Casarano, la sintesi del match
L’avvio è stato immediatamente favorevole al Sorrento. All’8’ un recupero palla di Matera ha messo in difficoltà Logoluso, permettendo a D’Ursi di trovarsi al posto giusto e firmare con un tocco preciso l’1-0. La reazione pugliese è arrivata poco dopo con una conclusione da posizione defilata di Millico, terminata di poco a lato.
Al 26’ i rossoneri hanno trovato il raddoppio: ancora D’Ursi ha seminato la difesa avversaria con una progressione centrale e, sul tiro respinto da Chiorra, è stato Plescia a ribadire in rete, realizzando la sua prima marcatura stagionale.
Nella ripresa il Casarano ha accorciato subito le distanze. Un errore in disimpegno della retroguardia sorrentina ha favorito Chiricò, che non ha sbagliato davanti al portiere. Nel momento in cui gli ospiti cercavano l’assalto, il Sorrento ha trovato il 3-1: al 59’ Cangianiello ha approfittato di un rilancio impreciso di Gyamfi, è entrato in area e ha inventato una parabola imprendibile.
Il Casarano ha provato a reagire con una punizione di Chiricò terminata sul fondo e con un tiro di D’Alena respinto da un grande intervento di Harrasser. Al minuto 80 D’Ursi ha sfiorato il poker con un destro a fil di palo, preludio di un finale che sembrava ormai segnato.
Nei minuti di recupero, però, è cambiato tutto. Prima Lukic ha accorciato in mischia riportando in partita gli ospiti, poi è arrivato il momento più discusso. Un gol di Potenza è stato annullato per un tocco di mano, ma poco dopo il direttore di gara ha assegnato un rigore contestato: “Solcia è stato spinto da Celiento prima di sfiorare il pallone con il braccio”, la dinamica che ha scatenato la decisione arbitrale. Dal dischetto Chiricò ha trasformato con freddezza, siglando il 3-3 che ha gelato lo stadio.