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Napoli  – I dati della Lega calcio confermano la crescita di affluenza negli stadi italiani. Come riporta l’edizione odierna de ‘Il Corriere dello Sport’, infatti, anche se gli stadi sono scomodi e lontani, anche se la partita ormai si vede meglio in tv, i dati diffusi dalla Lega alla fine del girone d’andata celebrano il passaggio oltre il tetto dei 5 milioni di spettatori, nonostante una partita in meno (Lazio-Spal). La media è stabilita in 26.952 persone a partita. Negli ultimi 15 anni non era mai successo.

Nel complesso, le presenze negli stadi di Serie A sono aumentate. La media degli spettatori nella massima serie dopo 19 giornate è di 25.500. Una cifra che registra un incremento del 3.2% rispetto allo scorso campionato e che rappresenta il miglior dato registrato nell’ultimo quinquennio. Al primo posto per presenze medie risulta l’Inter: lo stadio Meazza di Milano è stato riempito mediamente con 58.789 spettatori a partita. Segue il Milan (54.660), terzo posto per la Juventus (39.193). Nelle prime dieci posizioni, crollano invece le presenze allo San Paolo di Napoli: 32.356 spettatori di media, con un dato negativo del 24.9% rispetto alla stagione scorsa. I 31mila di Fuorigrotta sono il secondo peggior risultato della sua storia dopo un anno fa. Napoli ha avuto il record italiano di pubblico 22 volte in 23 campionati fra il 1965 e il 1988. Aveva 37mila spettatori in C1. Insomma il tifo allo Stadio San Paolo non è più lo stesso. Le notti del “tutto esaurito” sono diventate un ricordo sbiadito, lontano e anche la squadra ne ha risentito.