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Napoli – «La sentenza emessa oggi dal tribunale di Avellino rappresenta l’epilogo di uno dei fatti più drammatici e dolorosi che hanno caratterizzato la vita più recente della città di Pozzuoli». Vincenzo Figliolia, sindaco della città flegrea, esprime con parole cariche di cordoglio il proprio pensiero sulla drammatica vicenda del 28 luglio del 2013, quando un pullman turistico precipitò dal viadotto Acqualonga dell’autostrada A16 nel territorio di Monteforte Irpino, in provincia di Avellino, causando la morte di 40 persone innocenti, quasi tutte originarie di Pozzuoli e Monteruscello.

«Le pene inflitte – ragiona il primo cittadino – non potranno certamente alleviare il dolore immenso di chi ha perso gli affetti più intimi in quel tragico incidente né cancellare la profonda ferita inferta a questa comunità. Ho vissuto con grande commozione e intensa partecipazione interiore tutta la vicenda, dal giorno del dramma fino all’esito odierno, di un lungo percorso giudiziario che rimarrà per sempre indelebile nella memoria di questa città. Comprendo, pertanto, le aspettative e le emozioni di coloro che hanno manifestato il loro disappunto per i distinguo sulle responsabilità fatte in sentenza. Solo la lettura delle sue motivazioni potrà fare chiarezza sulle ragioni di tale decisione». La lettura della sentenza di primo grado, stamattina, è stata accolta con profondo sconcerto proprio dai parenti delle vittime. Alcuni dei congiunti, talmente forti sono state la delusione e la rabbia, hanno anche rivolto delle parole ingiuriose nei confronti del giudice. La partita giudiziaria si riaprirà comunque a breve nel processo di appello.