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Napoli – La commissione Politiche urbane, presieduta da Eleonora de Majo, ha incontrato oggi Renata Ciannella e Mario Battistelli, componenti degli staff degli assessorati alle Politiche urbane e Sport e decoro urbano, per un confronto dedicato alla creatività urbana che coinvolge anche l’assessorato ai Giovani e al Patrimonio e che si propone di mettere in comunicazione street artist e associazioni con l’amministrazione e con gli altri enti competenti, ad esempio la Soprintendenza, nel percorso che, dalla proposta iniziale degli artisti, porta alla realizzazione di opere di arte urbana.

A Napoli le opere di creatività urbana si moltiplicano sia nel centro che nelle periferie e diventano occasione di tour per la scoperta del territorio cittadino. Dai 10 interventi autorizzati nel 2017 si è passati, ha spiegato Mario Battistelli, a oltre 30 interventi nel 2019, di cui alcuni in corso, realizzati sia da singoli artisti che da gruppi e associazioni nell’ambito di progetti più ampi di rigenerazione urbana, come avvenuto nel rione Sanità, nei Quartieri Spagnoli, a Bagnoli e a Ponticelli.

Sarebbe sbagliato ridurre questi interventi a elementi di arredo urbano; in molti casi, come ha notato la presidente Eleonora de Majo, le opere diventano spunto per processi di rigenerazione di luoghi degradati o occasioni per cementare comunità e sviluppare il senso di appartenenza a un territorio; fatto importante soprattutto in periferia, come è avvenuto, ad esempio, per i murales di Taverna del Ferro a San Giovanni a Teduccio.

Renata Ciannella ha molto insistito sulla forte valenza che il tavolo sulla Street Art attribuisce alla “restituzione al territorio” e sulla pregnanza dei temi che gli street artist propongono: quello del cambiamento climatico, ad esempio, soggetto di uno degli ultimi interventi autorizzati, sul muro perimetrale del centro La Tenda nel rione Sanità.

Rispondendo alle domande e alle osservazioni dei consiglieri intervenuti – Vincenzo Moretto (Prima Napoli), Gaetano Troncone (Misto) e Mario Coppeto (Napoli in Comune a Sinistra) – Ciarnella e Battistelli hanno esposto le procedure che il tavolo interassessorile segue nel proprio lavoro, che è di accompagnamento agli artisti proponenti nella fase istruttoria e, poi, di coinvolgimento degli uffici comunali, ai quali spettano gli atti amministrativi, ad esempio le autorizzazioni. Importante anche l’interlocuzione con la Soprintendenza, alla quale viene puntualmente richiesto il parere per interventi su edifici del centro storico.

Il “Disciplinare per l’autorizzazione all’utilizzo di superfici pubbliche per la creatività urbana”, ha spiegato Renata Ciannella, ha destato l’interesse di altre città italiane in occasione del convegno della Fondazione Foqus, dello scorso febbraio, dedicato a “Street Art, Territorio, Comunità”.

La Street Art, forma artistica del nostro tempo che cresce sempre di più e alla quale le istituzioni dedicano sempre maggiore attenzione, suscita interrogativi nuovi. Mario Coppeto (Napoli in Comune a Sinistra) si è chiesto se sono immaginabili forme di tutela delle opere degli street artist che, nonostante la loro intrinseca “impermanenza”, finiscono per diventare, di fatto, un patrimonio della collettività. È un tema che va approfondito, hanno tutti concordato, anche se, come ha notato la presidente de Majo, è nella filosofia stessa di questa forma di arte urbana l’assunto che le opere sono e devono restare esposte alla trasformazione.