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Napoli – Si chiudono domani mattina a Napoli le Giornate di formazione dedicate ai giornalisti organizzate dall’AGCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, sul tema “Strumenti e metodi di contrasto alla disinformazione online”. Dopo gli incontri di Aprile nella sede Agcom di Roma e di Maggio nella sede di Centromarca a Milano stavolta l’appuntamento è fissato per giovedì 13 Giugno alle 10 nella Sala degli Angeli dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, sede dal 2003 della prima scuola di Giornalismo attiva nel Mezzogiorno. 

L’iniziativa di sensibilizzazione e formazione dei giornalisti su cause ed effetti dei fenomeni di disinformazione nel contesto delle piattaforme online e dei social media, nonché sui relativi metodi di contrasto, rientra nelle attività del “Tavolo per la garanzia del pluralismo e della correttezza dell’informazione sulle piattaforme digitali” istituito nel novembre 2017 dall’AGCOM con l’obiettivo di favorire e promuovere l’autoregolamentazione delle piattaforme digitali e lo scambio di buone prassi per l’individuazione ed il contrasto dei fenomeni di disinformazione online frutto di strategie mirate. 

I lavori della giornata di formazione al Suor Orsola saranno introdotti dal commissario AGCOM Antonio Nicita, che illustrerà finalità e iniziative a sostegno dei giornalisti, “quale primo e ineludibile presidio nel contrasto alla disinformazione online”. Seguiranno gli interventi dei rappresentanti delle organizzazioni che hanno coadiuvato l’AGCOM nell’organizzazione dell’iniziativa: Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Domenico Falco, presidente del Co.Re.Com. Campania e Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania. 

La mattinata di formazione sarà articolata in due sessioni didattiche. La prima sarà dedicata agli aspetti tecnologici che condizionano la circolazione delle notizie (false e non) e la formazione dell’opinione pubblica sulle piattaforme online con gli interventi di due scienziati italiani che studiano il fenomeno della disinformazione online nella sua dimensione tecnologica: Walter Quattrociocchi, coordinatore del laboratorio “Data and Complexity” dell’Università degli Studi di Venezia Ca’ Foscari, che si concentrerà sulle dinamiche di polarizzazione degli utenti e Luisa Verdoliva, professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, che presenterà metodi e strumenti fondati sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella verifica delle immagini contraffatte. 

La seconda sessione si concentrerà invece sugli effetti e sui rischi della disinformazione online, con specifico riguardo al ruolo della professione giornalistica nello sviluppo di metodi di tutela preventiva e riparatoria. Su questo tema, si confronteranno Andrea Barchiesi (Reputation Manager) che presenterà esempi emblematici dell’impatto della disinformazione online sul largo consumo e sulle campagne elettorali, Ivo Ferrario (Centromarca) con un focus sulle criticità specifiche della disinformazione di prodotto in termini di danno reputazionale e Marco Pratellesi, condirettore dell’Agenzia Giornalistica AGI, sul ruolo del fact-checking e della professione giornalistica. 

Le conclusioni dell’incontro, accreditato come evento a carattere deontologico ai fini della formazione continua dei giornalisti, saranno affidate al Commissario AGCOM Francesco Posteraro.