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Napoli – Continuano le polemiche e le discussioni dopo la gara di Supercoppa Italiana tra Juventus e Napoli, vinta dalla squadra di Andrea Pirlo 2-0.  In particolare, solo questa mattina in molti hanno fatto notare che in realtà il calcio di rigore sbagliato da Insigne doveva essere ripetuto. Basta dare uno sguardo al regolamento aggiornato, in particolare alla regola 14 presente a pagina 115 e 116, in cui si fa chiaramente riferimento ad una sanzione da l’anno scorso molto più severa per tutti coloro che oltrepassano la linea dell’area di rigore prima del contatto tra la palla e colui che sta eseguendo il penalty. Se contemporaneamente in area entrano giocatori di una squadra e dell’altra, il calcio di rigore si ripete. Il Var in questo caso doveva intervenire, lo prevede il regolamento. Chiellini addirittura si ferma perché corre quasi insieme a Insigne e anche Bonucci è dentro l’area prima che il capitano del Napoli calci il pallone. Insomma, per quanto fiscale l’applicazione di una norma simile, considerando anche il fatto che il capitano degli azzurri non ha preso lo specchio della porta, effettivamente si può osservare dall’immagine riportata nel nostro articolo che i due giocatori bianconeri siano già in area nell’istante in cui Insigne ha provato a mettere la palla alla destra di Szczesny. Quest’ultimo, mentre, ha tenuto correttamente almeno un piede sulla linea di porta quando il 24 azzurro ha scagliato il suo destro.

La regola, infatti, prevede chiaramente che se un giocatore della squadra che ha beneficiato un penalty oltrepassa la linea dell’area prima che il compagno calci, e quest’ultimo segna (o comunque sulla ribattuta la squadra realizza il gol), la rete deve essere annullata. Allo stesso modo, un’altra regola, recita: “se, dopo che l’arbitro ha dato il segnale per l’esecuzione, ma prima che il pallone sia in gioco, un difensore della squadra difendente entra nell’area di rigore, l’arbitro lascia battere. Se non viene segnata una rete, il tiro sarà ripetuto”.

Sul tema è intervenuto anche Luca Marelli, ex arbitro, che sul suo canale Youtube fa chiarezza e dice: “Sull’esecuzione del rigore c’è chi dice che andava ripetuto. Al momento del calcio di Insigne ci sono 4 giocatori all’interno dell’area, due della Juve e due del Napoli con appena un piede entro l’area”. L’ex fischietto comasco però spiega: “Non bisogna essere però talebani, è un rigore regolare, pretendere di più è troppo, il calcio non è un videogame”.