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Niente comizio per Salvini nella sua visita in programma oggi a Napoli ma il leader della Lega incassa l’appoggio di esponenti della destra storica napoletana. Nell’incontro andato in scena ieri, mercoledì 15 maggio, all’hotel Mediterraneo, le associazioni meridionaliste della storica destra napoletana (Campo Sud, Destra e Mezzogiorno, Sud Positivo, Iniziativa Meridionale e Campania Sanità) hanno illustrato i motivi per i quali hanno deciso di schierarsi con il partito del ministro dell’Interno.

Salvini – stando a quanto si legge nel documento politico presentato –  si è fatto carico di costruire un partito nazionale che tutela la difesa dell’identità nazionale e i valori fondamentali della vita, della famiglia, della cultura italiana tutta.  Temi propri della Destra politica che altri hanno abbandonato. Salvini soprattutto sta concretamente agendo in difesa del Sud in tema di sicurezza, lavoro, tutela e salvaguardia delle specificità territoriali, sviluppo economico ed infrastrutturale”.

Al fianco del capo politico della Lega anche l’onorevole Marcello Taglialatela che motiva così la sua decisione dopo anni di militanza prima in Alleanza Nazionale, poi in Fratelli d’Italia: “Una scelta non concordata ma spontanea. Scelta dei singoli, di associazioni; scelta politica ed autonoma. Il Mezzogiorno – spiega – ha bisogno di difendere la propria economia, di avviare un percorso di rilancio infrastrutturale ed economico. E con Salvini questo è possibile. Vogliamo contribuire a collaudare e valorizzare questo nuovo corso del Ministro degli Interni, di costituzione del partito nazionale. Abbiamo grande fiducia. Crediamo nel progetto di Salvini nell’era post bossiana della Lega. La scelta di oggi per noi è importante e ci tenevamo a farla in modo pubblico”.

Poi l’attacco al partito democratico, “responsabile” dell’attuale situazione del Sud Italia: “Il Mezzogiorno è stato cancellato dalla costituzione dalla sinistra (da Prodi e D’Alema nel 2001). L’impegno che chiediamo a Salvini è di far si che ritorni in Costituzione”.

All’incontro erano presenti tra gli altri: Maurizio Esposito, già consigliere provinciale, Giovanni Papa, già consigliere comunale di Napoli, Maurizio Bruno, già consigliere comunale a S.Giorgio a Cremano e Presidente Gori, Carlo Lamura, già consigliere comunale di Napoli e presidente IACP, Luca Ferrari, già consigliere comunale di Napoli, Gennaro Succoio, già presidente Circoscrizione San Lorenzo.

In sala anche l’onorevole Gianluca Cantalamessa, braccio destro in Campania di Matteo Salvini: “Ho preso atto con piacere della manifestazione di interesse e di adesione al progetto della Lega. Sta nascendo  e si sta consolidando sempre di più un partito identitario e nazionale che vuole riporre al centro della propria azione politica il territorio. Proprio per tale motivo la presenza delle associazioni oggi nella vostra conferenza rappresenta che si sta andando verso la direzione giusta”.

Questo il documento politico presentato dal titolo “Una scelta per il mezzogiorno e per l’Italia

La fortissima reazione dei popoli a difesa delle loro identità: lingua, costumi, storia patria, religione, famiglia, contro l’omologazione mondialista voluta ed imposta dalla finanza e dai mercati, che ha impoverito l’intero Continente, determinerà nuovi assetti politici del governo della UE.

In Italia queste elezioni dovranno confermare la linea sovranista che potrà consentire agli Italiani di riprendersi le chiavi di casa e scegliere il loro futuro in intesa con gli altri popoli sovrani.

In tale direzione, noi redattori del presente documento, riconosciamo a Matteo Salvini di aver compiuto, in breve tempo, una rivoluzione copernicana che ha portato la Lega diventare un partito nazionale e non più rappresentativo e difensore di una sola parte di territorio.

Tale scelta politica ha determinato la piena assunzione della difesa dell’identità nazionale e di valori fondamentali della vita, della famiglia, della tradizione italiana tutta e di aver intrapreso una politica internazionale ed alleanze coerenti con l’universo valoriale di cui si è detto, temi propri della Destra politica che altri hanno abbandonato o quantomeno declinato in chiave ultra moderata per non scantonare dal perimetro del “politicamente corretto”.

 La scelta per la Lega “nazionale” è dunque una scelta convinta che facciamo anche, e diremmo soprattutto, per sottolineare l’esigenza che nel processo di sempre maggiore assunzione di responsabilità istituzionale, da parte del Movimento, il Sud trovi sostegno e tutela della sua specifica identità e delle sue istanze, tradite dalla sinistra con l’esclusione del Sud dalla Costituzione della Repubblica.

Con questo spirito Campo Sud, Destra e Mezzogiorno, Sud Positivo, Iniziativa Meridionale, affrontano la prova elettorale per dare il loro contributo di visione, di idee, di progetti.

di Ciro Cuozzo