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Sedici misure cautelari, di cui 11 detenzioni in carcere e 5 ai domiciliari. È quanto deciso dal gip Mariaconcetta Criscuolo del tribunale di Torre Annunziata, nell’ambito delle indagini della Guardia di Finanza di Torre Annunziata sui presunti casi di corruzione negli appalti del Comune di Sorrento.

Su richiesta della procura oplontina (pm Giuliano Schioppi, procuratore capo Nunzio Fragliasso) sono stati raggiunti dai provvedimenti di custodia in carcere l’ex sindaco Massimo Coppola (già destinatario di analoga misura lo scorso maggio), Raffaele Guida (noto anche come “Lello il sensitivo”), l’ex consigliere comunale e commercialista Vincenzo Sorrentino, il tecnico Vincenzo Rescigno, il professionista Gennaro Esposito, gli imprenditori Danilo Amitrano, Mario Parlato, Luigi Todisco, Luigi Di Palo, e i due omonimi Aniello Vanacore.

Il giudice ha disposto i domiciliari, invece, per il capo dell’ufficio tecnico comunale Filippo Di Martino, il funzionario Luigi Desiderio, e gli altri imprenditori Alessandro Di Domenico, Michele Zambelli e Raffaele Guarino. Sarebbero in tutto 36 gli appaltial centro del presunto sistema ideato da Coppola, per un totale di 35 milioni di euro tra fondi Pnrr e Fesr.