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Napoli – Polemiche sui controlli di stabilità del viadotto di Capodichino che hanno paralizzato la tangenziale di Napoli questa mattina dalle 7.30 alle 10 inoltrate. Un vero e proprio lunedì di passione per gli automobilisti che hanno dovuto aggiungere un cospicuo ritardo rispetto a quello già quotidianamente preventivato. Così dalla Doganella a Pozzuoli, a causa del restringimento di una corsia per direzione nella zona di Corso Malta, gli oltre 10 chilometri dell’asse viario partenopeo hanno registrato lunghe code che hanno avuto ripercussioni anche sulle strade affluenti. Disagi che si ripresenteranno anche in un altro orario di punta della giornata, a partire dalle 17.30. 

Sulla vicenda è intervenuto il presidente della Tangenziale di Napoli Paolo Cirino Pomicino che nel corso della trasmissione di Radio Marte, la “Radiazza”, ha spiegato di essere “a conoscenza della situazione, si tratta di interventi indifferibili concordati con il ministero dei Trasporti. Dureranno tra i sette e gli otto giorni, faremo il possibile per procedere con la massima celerità. Caselli aperti? Si tratta di una decisione che attiene al concedente, cioè al ministro. Tangenziale di Napoli è concessionaria della tratta e non può prendere iniziative del genere. L’unica misura che possiamo adottare è un potenziamento dei caselli per rendere più scorrevole la circolazione Purtroppo in città, a distanza di decenni, sconta l’assenza di una soluzione alternativa alla tangenziale”.

“Si doveva fare di più per contenere i disagi – affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il conduttore de “La Radiazza” su Radio Marte Gianni Simioli. I caselli in prossimità del viadotto dovevano restare aperti per permettere un miglior deflusso in uscita delle automobili e il conseguente snellimento delle code. Tangenziale di Napoli avrebbe fatto bene a chiedere tale possibilità al ministero, invece non c’è stata alcuna iniziativa in questo senso. Anche la comunicazione è stata carente. Tra l’altro sul sito della tangenziale si parla solo di un monitoraggio e ispezione dalla “ore 24 del giorno 18.10.19 nel tratto “Viadotto di Capodichino” in modalità continuativa“.

“Qualora i controlli dovessero evidenziare dei problemi – conclude Borrelli -, si informi immediatamente la circolazione. Un disagio del genere, che coinvolge e coinvolgerà migliaia di napoletani nei prossimi giorni, è stato reso noto esclusivamente con un comunicato stampa molto generico apparso sul sito, troppo poco per informare gli automobilisti in maniera efficace”.