“Ieri 19 ottobre 2025 il traffico a Napoli è stato al limite della sostenibilità per i conducenti delle autovetture adibite a servizio pubblico non di linea nella città di Napoli: l’utenza ha subito gravi disagi e numerosi clienti sono arrivati in extremis agli hub ferroviari, marittimi e aeroportuali a causa di una gestione della viabilità che si è rivelata inadeguata, come ogni qualvolta che si organizzano eventi in città”. È quanto scrivono i sindacati del tassisti napoletani (Fast Confsal – Federtaxi Cisal – Sitan/Atn Orsa Taxi – Tassisti di Base – Confail -UGL Unimpresa – UriTaxi – Uti/Consortaxi) in una lettera inviata al prefetto della città Michele Di Bari.
“Organizzare una maratona in una città già interessata da molteplici cantieri e interventi di restyling urbano – viene sottolineato – è stato un errore che ha penalizzato cittadini, turisti e operatori del servizio taxi, in virtù di tutte le strade interdette per l’ottimo svolgimento della maratona e per la sicurezza degli atleti”.
“Riteniamo che il Comune abbia dimostrato ancora una volta scarsa attenzione alle esigenze della mobilità cittadina e alle difficoltà quotidiane degli operatori del settore”, si legge ancora nella missiva, “e alla luce di quanto accaduto, lo sciopero previsto per il giorno 23 ottobre 2025 resta una esigenza per il settore taxi”.
“Non intendiamo accogliere l’invito dell’Assessorato per la discussione volta a far revocare la protesta all’ultimo momento, come già accaduto in passato: la categoria è compatta e determinata a far valere le proprie ragioni. La nostra azione di protesta è volta a tutelare i cittadini napoletani e i turisti, garantendo una mobilità efficiente, regolare e rispettosa delle regole”.
“Chiediamo maggiore organizzazione e pianificazione del traffico, solo in questo modo potremmo contrastare all’abusivismo dilagante nel nostro settore dando più garanzie per gli operatori del settore taxi e per la l’ utenza”, concludono i sindacati.
“Organizzare una maratona in una città già interessata da molteplici cantieri e interventi di restyling urbano – viene sottolineato – è stato un errore che ha penalizzato cittadini, turisti e operatori del servizio taxi, in virtù di tutte le strade interdette per l’ottimo svolgimento della maratona e per la sicurezza degli atleti”.
“Riteniamo che il Comune abbia dimostrato ancora una volta scarsa attenzione alle esigenze della mobilità cittadina e alle difficoltà quotidiane degli operatori del settore”, si legge ancora nella missiva, “e alla luce di quanto accaduto, lo sciopero previsto per il giorno 23 ottobre 2025 resta una esigenza per il settore taxi”.
“Non intendiamo accogliere l’invito dell’Assessorato per la discussione volta a far revocare la protesta all’ultimo momento, come già accaduto in passato: la categoria è compatta e determinata a far valere le proprie ragioni. La nostra azione di protesta è volta a tutelare i cittadini napoletani e i turisti, garantendo una mobilità efficiente, regolare e rispettosa delle regole”.
“Chiediamo maggiore organizzazione e pianificazione del traffico, solo in questo modo potremmo contrastare all’abusivismo dilagante nel nostro settore dando più garanzie per gli operatori del settore taxi e per la l’ utenza”, concludono i sindacati.