“Solo nell’interesse e a tutela dell’utenza continuiamo ad applicare le tariffe predeterminate che invece dovrebbero essere operative, come previsto da una delibera, solo in presenza di un ‘Piano di Traffico Urbano’, che a Napoli è assente malgrado tutte le nostre denunce”. E’ quanto denuncia l’Associazione Tassisti di Base che avverte “ormai siamo sull’orlo del baratro, a causa della scarsa attenzione riservata al settore taxi da parte dell’amministrazione comunale, la quale sembra aver dimenticato le reali esigenze della città e della sua mobilità”.
“Ciononostante restiamo sempre vicini alla nostra utenza, applicando le tariffe predeterminate che comportano una riduzione dei nostri incassi”.
L’associazione tassisti di base ricorda la delibera comunale “con la quale si stabilisce chiaramente che, per rendere operative le tariffe predeterminate, il servizio taxi deve poter contare su una velocità commerciale, adeguata e su corsie preferenziali, e di conseguenza di un ‘Piano Traffico Urbano'”.
“Assistiamo a situazioni inaccettabili – viene sottolineato dall’associazione – clienti che partono da Fuorigrotta, dal Vomero, per raggiungere l’aeroporto e si trovano a pagare cifre spropositate e spesso, rischiano di perdere il volo a causa della cattiva gestione del traffico e della totale assenza di interventi efficaci”. “Non si tratta soltanto di un danno alla categoria dei tassisti, già duramente penalizzata, ma anche di un danno economico e d’immagine per i cittadini, i turisti e l’intera città di Napoli”, conclude l’associazione che il prossimo 23 ottobre aderisce allo sciopero.