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Napoli – La Napoli-Bari rappresenta il nuovo volto della mobilità nel Mezzogiorno: sul versante del trasporto ferroviario di Alta velocità e Alta capacità, che il Sud attende da tempo, su quello della tempistica nella realizzazione dell’infrastruttura, la cui ultimazione è prevista entro il 2027, sul versante delle ricadute occupazionali connesse alla realizzazione delle opere. Così il Sud diventa snodo strategico lungo le direttrici dei Corridoi europei e lungo l’asse Baltico-Mediterraneo che per l’Europa è fondamentale”. Lo ha detto la Viceministra delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Teresa Bellanova commentando l’avvio dei lavori nei due cantieri – domani 5 agosto parte l’Hirpinia-Orsara e mercoledì 10 agosto l’Orsara-Bovino – che completano l’elenco dei lotti in fase di esecuzione.
Il via libera alle attività per la realizzazione delle due tratte – spiega la Bellanova – conferma un dato che per noi è sempre stato chiaro: le opere strategiche possono e devono essere realizzate nei tempi e nei modi dovuti a patto di voler perseguire questo obiettivo con determinazione e rigore, nel solo interesse delle popolazioni coinvolte e del sistema-paese.
E questo si deve a un management all’altezza della sfida come quello di Rfi, all’impegno senza risparmio del Commissario straordinario di governo Roberto Pagone, alla forte coesione tra decisore politico, strutture attuative, filiera istituzionale centrale e periferica”.
“Ad infrastrutture ultimate – aggiunge la Viceministra – si viaggerà da Bari a Napoli in 2 ore, da Bari a Roma in 3 ore, da Lecce e Taranto a Roma in 4 ore. E anche senza aspettare il 2027, sono comunque previste riduzioni progressive dei tempi di viaggio, grazie all’apertura per fasi dei nuovi tratti di linea, a partire dal nuovo collegamento diretto del 2024. Un risultato importante anche dal punto di vista delle ricadute occupazionali visto che l’attivazione di tutti i cantieri della Napoli – Bari impegnerà a regime circa 7mila occupati al giorno tra lavoratori diretti e indiretti, con una ricaduta importante, in termini di indotto, per l’intero Mezzogiorno” conclude Bellanova.