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Napoli – Tavolino selvaggio nell’area collinare della città, scatta la nuova ondata di controlli da parte della polizia municipale. Nel mirino dei caschi bianchi dell’unità operativa Vomero diretta dal capitano Gaetano Frattini stavolta sono finiti, oltre ai “soliti” bar e ristoranti, anche altre attività di prossimità, come edicole e lavanderie.

Il blitz è scattato a poche da quello messo a segno nel centro della città, precisamente nella zona a ridosso di piazza Municipio. Gli agenti hanno così passato al setaccio anche il Vomero e l’Arenella. Sono stati sanzionati due titolari di pubblici esercizi: un pub  in via Kerbaker, il “Bun House”, per occupazione abusiva di suolo pubblico attraverso il posizionamento di tavoli e sedie, e un bar, il “Neo Caffè” in via Merliani, che sebbene autorizzato con regolare concessione eccedeva nell’occupazione. Controllati anche i titolari di edicole presenti sul territorio che occupavano abusivamente suolo pubblico oltre i chioschi autorizzati. Venivano così sanzionati l’edicola di piazza Vanvitelli per occupazione di suolo di 24 metri quadrati, l’edicola di piazza Fanzago per 5 metri quadrati, l’edicola in piazzetta Totò per 10 metri quadrati e l’edicola in via Caiazzo.

In via Fragnito il titolare di una lavanderia, oltre ai verbali amministrativi perché sprovvisto di autorizzazione amministrativa e per la mancanza di autorizzazione per la tabella pubblicitaria, veniva deferito all’autorità giudiziaria perché conduceva l’attività senza essere in possesso di autorizzazione sanitaria. Al titolare di un’attività di vicinato alimentare presente in via Bernini, “Scugnizzo È”, veniva contestata la sanzione perché somministrava birre al banco sebbene fosse autorizzato per la sola vendita di birre da asporto.

In via Case Puntellate veniva intercettato un venditore di frutta e verdura totalmente abusivo pertanto veniva sanzionato per la mancanza di autorizzazione amministrativa, per occupazione di suolo abusiva e la merce sequestrata e distrutta perché esposta agli agenti atmosferici pertanto dannosa per la salute dei consumatori. Anche per il titolare di un’attività commerciale di frutta e verdura veniva elevata la sanzione per occupazione di suolo abusiva ed il relativo sequestro e distruzione di frutta e verdura esposti all’esterno. Per tutti seguiranno adesso le segnalazioni agli uffici competenti per i successivi adempimenti. Tra le due operazioni sono stati complessivamente elevati 15.000 euro di sanzioni più un aggravio di Cosap di circa 53.000 euro.