Gli uni lanciano l’allarme “sicurezza” al San Carlo, gli altri minimizzano: “Nessun problema”. A scatenare le polemiche, quanto accaduto ieri al Lirico napoletano tra le 19 e le 20. In teatro si svlgeva la prova d’assieme di “La fille du régiment”, opera di Gaetano Donizetti, in cartellone dal 18 al 27 maggio. A un certo punto, però, sul palco succede qualcosa. “Nel corso della movimentazione scenica, un pannello ha anticipato involontariamente la sua caduta” afferma una nota dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza del Teatro di San Carlo. L’oggetto di scena ha colpito tre artiste: Marisa Laurito, Paola Tedesco e Takako Horaguchi. Le tre si trovavano sul palco “per recitare”, specifica la nota. “L’effetto scenico – aggiungono I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza – era previsto esclusivamente in assenza di attori sul palcoscenico, ma il guasto ha esposto gli artisti a gravi rischi”. La nota informa che, “come da protocollo”, si è “provveduto a chiamare il 118 per soccorrere le persone coinvolte”.
Le prime “informazioni – si sostiene – indicano che una collega ha riportato una ‘frattura, un’altra ha subito un trauma con ematoma”. E inoltre “non si hanno ancora dettagli sulle condizioni della Signora Laurito”. Da qui l’allarme lanciato, esprimendo “grande preoccupazione”. Anche perché, secondo I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, “episodi simili si erano già verificati”. Per questo “si rende necessaria una seria riflessione” sulle “modalità di gestione delle manovre sceniche“. E vale la pena ricordarlo, “la sicurezza dei lavoratori e degli artisti deve essere una priorità assoluta, nessun compromesso può giustificare il rischio per la loro incolumità”.
Tuttavia una versione diversa arriva da Emmanuela Spedaliere, direttore generale del San Carlo, contattata da Anteprima24. Il dg conferma come, all’origine dell’episodio, vi sia “un effetto speciale dentro l’opera”. Cioè la caduta del pannello, che “fa parte dello spettacolo”. “Queste tre persone ieri – dichiara – per pochi secondi, non sono riuscite ad ucire dall’area sottostante dove cade il pannello, ma non hanno avuto niente di grave“. Ed anche l’arrivo dell’ambulanza rientrerebbe nella norma, perché in questi casi la “devi chiamare per sicurezza”. Ma per il resto, Spedaliere ridimensiona le conseguenze: “Tutte cose molto semplici, nessun ricovero”. Il direttore generale, anzi, invita a verificare oggi stesso. “Marisa Laurito – dice – alle 18 sarà sul palcoscenico per la prova generale”. Spedaliere abbozza anche una ricostruzione dei fatti. A detta sua, le tre artiste “si sono mosse più lentamente”. E allora, il pannello “qualcuna l’ha avuto sulla spalla, qualcuna da un’altra parte”. Però giura: “Non è successo niente”.
Di tutt’altro tenore l’appello dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, i quali sollecitano “un’indagine interna per chiarire le cause dell’incidente e implementare misure preventive efficaci”. L’obiettivo: “Affinché episodi simili non si ripetano più in futuro”. E si invoca, inoltre, “la collaborazione tra tutti i responsabili della gestione scenica“, elemento “indispensabile per garantire uno svolgimento degli spettacoli in totale sicurezza”. E in una nota di replica, la Fondazione Teatro di San Carlo fornisce ulteriori precisazioni. Anzitutto, si “tiene a ribadire che tutti i dispositivi scenici sono sottoposti a regolari controlli”. E in più, “le norme di sicurezza per la tutela dei lavoratori sono integralmente rispettate, in conformità con la normativa vigente e con la collaborazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e degli organi competenti”. La Fondazione assicura di comprendere e condividere “l’attenzione alla sicurezza manifestata dai Rappresentanti dei Lavoratori”. Si promette quindi di rinnovare “l’impegno costante” nel “garantire condizioni di lavoro sicure per ogni professionista coinvolto nelle produzioni artistiche”.