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Napoli – Telecamere anti-stese, Palazzo San Giacomo corre ai ripari dopo la figuraccia della scorsa settimana. Da questa mattina sono stati finalmente attivati 44 dei 49 impianti di videosorveglianza al rione Sanità e i restanti cinque dovrebbero essere operativi a partire dalla tarda serata, quando i tecnici avranno ultimato un intervento resosi necessario in extremis.

Ad annunciare l’agognata svolta è lo stesso Comune di Napoli: «Non vi è mai stato – si legge nella nota – alcun problema di bollette non pagate dal Comune perché semplicemente non c’erano bollette da pagare, dal momento che la ditta che aveva realizzato l’impianto di videosorveglianza aveva disdetto il contratto. Appena ricevuta dall’Enel la comunicazione che la richiesta di voltura era stata bocciata in mancanza di un contratto da “volturare”, l’amministrazione comunale ha presentato immediatamente richiesta di subentro, subito accettata da Enel».

«Il contratto stipulato dal Comune il 6 settembre, inoltre – chiarisce Palazzo San Giacomo – prevede la non disalimentabilità degli impianti, vale a dire l’impossibilità di interruzione della fornitura elettrica per motivi di ordine pubblico». A denunciare il caso era stato la scorsa settimana il consigliere regionale del Pd Antonio Marciano, il quale aveva reso nota al pubblico un’informativa che la Prefettura di Napoli aveva a fine agosto inviato al Comune e alla Municipalità Tre. Nel documento, redatto sulla scorta dei precedenti rilievi della Questura partenopea, si faceva notare proprio come le telecamere del rione Sanità, nonostante l’installazione da tempo completata, non fossero in realtà mai entrate in funzione.