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Napoli – Una storia tutta italiana che ha davvero dell’incredibile. Ieri sera all’ospedale Loreto Mare una donna di 70 anni arriva in arresto cardiorespiratorio, sembrava esser destinata alla morte certa quando un infermiere riesce a salvarla.

Ore 19.20. Un soccorritore, Antonio Pignatelli, si trova di passaggio per prendere servizio in largo anticipo e in borghese. Senza scomporsi, immediatamente da una mano ai colleghi. Prende la donna in braccio e la poggia sulla barella. Tutti sapevano che ormai la signora era deceduta ma Antonio non si è perso d’animo. Chiede una “Cannula di Guedel” e inizia a massaggiare, dopo pochi secondi giungono i rianimatori ed inizia il protocollo.

In quel drammatico momento, il personale medico è subito sceso in campo per salvare la vita della 70enne, anche se le sue condizioni si presentavano disperate. Nonostante tutto però Antonio non si è arreso, ha voluto continuare ad aiutare quella donna. Il rianimatore chiede al collega se avesse voluto il cambio nelle manovre di Rianimazione Cardio Polmonare, ma quest’ultimo rifiuta e continua. È una lotta contro il tempo, tempo che sembra essere finito quando improvvisamente il cuore della donna torna a battere. Improvvisamente, con estrema sorpresa dei presenti, il cuore della donna ricomincia a pulsare. Improvvisamente compare il ritmo sul monitor; non è un ritmo farmacologico, c’è polso. La pressione si inizia a normalizzare. Ecco il miracolo: la paziente è viva e viene trasferita alla Clinica Mediterranea. Una storia complicata a lieto fine.