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Momenti di tensione all’esterno del Tribunale dei Minori di Napoli, dove parenti del 17enne condannato a 20 anni di reclusione per l’omicidio di Giovanbattista Cutolo, hanno urlato contro amici e la famiglia del ragazzo ucciso.
La tensione è durata alcuni minuti. A sorvegliare la zona. Alcune persone legate al minorenne condannato hanno anche fatto gesti minacciosi invitando i parenti di Cutolo a raggiungerli. I giovani amici del ragazzo ucciso hanno intonato un coro che chiede giustizia per Giogiò. I parenti del giovane condannato si sono poi allontanati. 

“Il ragazzo ha mostrato segni di ravvedimento, ha fatto ritrovare l’arma, ha fornito informazioni su coloro che erano con lui quel giorno e ha rivolto le sue scuse alla famiglia. Ci aspettavamo una pena meno dura”. Così l’avvocato Davide Piccirillo, legale del 17enne, dopo la condanna. “Attendiamo di conoscere le motivazioni – ha aggiunto l’avvocato
Piccirillo – poi presenteremo appello”. 

Omicidio di Giogiò, l’imputato condannato a 20 anni