- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Quasi 14mila nuovi casi di tumore maligno diagnosticati tra gli anni 2010 e 2012 in 32 comuni del napoletano afferenti alla Asl Na2 Nord. Scuotono i dati che emergono dal registro dell’azienda sanitaria locale napoletana e gettano ombra su quella striscia di terra tristemente conosciuta come Terra dei Fuochi. Polmoni e vescica sono quelli più diffusi tra gli uomini; mammella e colon retto quelli per le donne. 14mila croci. 14mila sentenze che fanno schizzare la media ben oltre quella nazionale. Ma solo per gli adulti. Per i bambini l’asticella è vicina a quella del resto d’Italia, probabilmente perché il tempo di esposizione agli agenti cancerogeni è minore.
Dopo i numeri dell’ospedale Santobono sull’incidenza del cancro infantile (che restituiscono un dato in linea con quello nazionale), quelli della Asl Na2 – che saranno resi noti domani alla stampa – restituiscono una fotografia poco confortante di un’area martoriata da anni di sversamenti abusivi, interramenti di rifiuti speciali e fuochi velenosi.