“Ci volevamo bere una birra e siamo stati respinti senza avere fatto nulla, dopo avere speso soldi per i biglietti, che non ci verranno rimborsati, ma la cosa più grave è che non potremo vedere il nostro Napoli”. A parlare è Fabio, uno dei circa 180 tifosi azzurri che stanotte sono stati fermati dalla Polizia olandese a Eindhoven dove stasera si disputerà la gara di Champions League con il PSV.
“Siamo arrivati in città – continua Fabio – in auto, volevamo andare a bere una birra quando, dopo essere entrati in un parcheggio la polizia ci ha circondati impedendoci di poterci allontanare. Ci hanno perquisiti e identificati senza che avessimo fatto nulla. Ci hanno trattato come criminali”.
“Poi – dice ancora il tifoso, 50 anni, residente nella zona flegrea e con un lavoro stabile – quando sembrava che tutto fosse finito ci hanno letteralmente deportati in un ufficio di polizia locale in cui siamo stati interrogati senza la presenza di un legale, prima di essere invitati, con un provvedimento ad abbandonare la città. Ci sono stati annullati i biglietti della partita ma non abbiamo fatto nulla di pericoloso, volevamo solo berci una birra. La polizia locale ci ha anche minacciati, dicendo che la polizia italiana, avrebbe dovuto procedere con un daspo nei nostri confronti”.
“Troviamo tutto questo scandaloso – dice ancora Fabio – abbiamo speso soldi, non abbiamo fatto nulla e ciononostante non ci è stato concesso di vedere la partita”.
“Mi chiedete se c’è una caccia all’uomo? Si, si respira un’aria pesante. Io ho visto anche filmati su Instagram di persone sole fermate e perquisite. Questo è Schengen, insomma… Non mi è mai capitato”. Questa la testimonianza del professore universitario di automatica e robotica all’Università di Napoli Federico II, tifosissimo del Napoli, Bruno Siciliano, su Radioclub91 ne ‘Il Calcio Parlato’ su quanto avvenuto in Olanda alla vigilia della partita di Champions contro il PSV e dove sono stati 180 i tifosi del Napoli espulsi dal paese.
“Abbiamo rischiato anche noi ieri sera – ha raccontato ancora Siciliano – Siamo andati a mangiare, poi un blindato della polizia con le luci puntate in fronte, ci ha chiesto i documenti, mi hanno chiesto se fossimo là per la partita e a quel punto hanno fatto dei controlli, ci hanno domandato in che settore fossimo (ospiti) e hanno detto che oggi verificheranno” questi i dettagli del prof e poi ancora su Radioclub91 ha aggiunto: “So di quattro amici in auto che si sono fermati a un pub e sono stati circondati dalla polizia. L’atmosfera non è affatto piacevole. I ragazzi fermati non avevano legami con la tifoseria ultrà. Siamo preoccupati di tornare in centro”. E ancora Siciliano dall’Olanda aggiunge: “In una chat con diversi ministri ho riportato il caso. C’è anche una sorta di prevenzione e intolleranza verso i turisti italiani” queste le sue parole a ‘Il Calcio Parlato’.
Immagine di repertorio
Champions League, 180 tifosi del Napoli arrestati a Eindhoven