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Niente concerto per Tony Colombo nella sua Palermo. Il cantane neomelodico siciliano, ma napoletano d’adozione, avrebbe dovuto esibirsi venerdì sera, 27 settembre, in una festa in via Mendola, nei pressi della stazione Centrale, non molto distante da due ospedali cittadini.

A negare l’esibizione di Colombo è stato il Questore di Palermo. Una decisione adottata ufficialmente per motivi di viabilità ma non è ancora chiaro se fossero stati richiesti tutti i permessi. Ad annunciare l’annullamento del concerto è lo stesso Colombo che attraverso i social spiega l’accaduto ai fan: “Volevo comunicarvi che mi hanno appena chiamato dicendomi che la Questura di Palermo non ha dato i permessi all’agenzia che doveva organizzare l’evento e che non ci sarà nessuna manifestazione. Sono amareggiato, non vedevo l’ora di tornare in piazza nella mia bellissima città“.

Il neomelodico nei mesi scorsi fu protagonista di un episodio molto chiacchierato. In occasione del suo matrimonio a fine marzo con Tina Rispoli, vedova di un boss di camorra ammazzato sul lungomare di Terracina durante la terza faida di Scampia, organizzò un flash mob in piazza del Plebiscito dove girò di fatto il video di uno dei suoi ultimi singoli. Ne giorni successivi ci furono polemiche per l’utilizzo di una piazza così importante a Napoli senza alcuna autorizzazione. Nacque così una diatriba col Comune di Napoli che in realtà, come dimostrato anche in diretta tv dallo stesso Colombo, aveva concesso delle autorizzazioni per il flash mob.