Torre Annunziata rinnova il gemellaggio con la città francese de La Ciotat. Dal 1 al 6 settembre 10 giovani velisti oplontini del Circolo Nautico Arcobaleno saranno ospiti della “Société Nautique” della cittadina francese, gemellata da 20 anni con Torre Annunziata.
Il progetto è stato presentato questa mattina a Palazzo Criscuolo nel corso della conferenza stampa. Presenti il sindaco Corrado Cuccurullo, gli assessori Lina Nappo, Alfonso Ascione e Antonio Coppola. Presenti anche i consiglieri comunali Roberto De Rosa e Francesca Caso. Per il Circolo Nautico presenti il presidente Stefano Iovino, la vicepresidente Ida Brancaccio e Enzo Bianco. I ragazzi, di età compresa dai 12 ai 18 anni, sono stati selezionati dal Circolo al termine di un percorso che li ha visti impegnati nei diversi progetti di avvicinamento alla vela, tra cui “Amico Mare”, organizzati e finanziati dal Comune.
“I ragazzi di Torre Annunziata vivranno un’esperienza irripetibile basata sullo sport e sulla cultura – ha detto Stefano Iovino – Avranno l’occasione di scoprire l’identità di un altro popolo e di ammirare il patrimonio storico della cittadina francese. Il gemellaggio con La Ciotat è stato stipulato 20 anni fa, ma sono state poche le occasioni in cui è stato concretizzato. Per noi è motivo di orgoglio rinforzare questo legame”. A spiegare nel dettaglio il progetto la vicepresidente Brancaccio. “Il confronto con coetanei francesi consentirà ai ragazzi di crescere e di sviluppare la propria identità. Uno degli aspetti più importanti è la presenza tra i velisti di ragazzi strappati al degrado sociale, che collaboreranno con giovani che potremmo definire ‘privilegiati’. Lo sport è fondamentale per combattere la povertà educativa”.
A concludere la conferenza stampa il sindaco Corrado Cuccurullo. “Questa iniziativa è un’occasione di promozione sociale per la nostra città. E anche stavolta è il mare a mettere in connessione due realtà diverse, ma con molti punti in comune. Dobbiamo valorizzare questo gemellaggio e puntare a realizzarne altri. Dobbiamo guardare alle città portuali internazionali, perchè sono modelli preziosi a cui ispirarci per rilanciare le nostre risorse. Il Comune ha messo in cima all’agenda la riqualificazione delle spiagge pubbliche, a testimonianza della forte attenzione sul tema. La sinergia tra comune e associazioni è la chiave per lasciarsi alle spalle l’inerzia ed entrare nel vivo della progettazione”.