Si dovrà rifare il processo per la tragedia della Secca delle Formiche, l’incidente avvenuto in una grotta a circa 15 metri di profondità nel tratto di mare tra Vivara ed Ischia il 13 agosto 2017 che costò la vita alla 13enne Lara Scamardella ed a Antonio Emanato di 42 anni, il suo istruttore subacqueo. Per la vicenda, in primo grado, era stato condannato Edoardo Ruspantini, titolare del diving che aveva organizzato l’escursione subacquea rivelatasi poi fatale; lo stesso Ruspantini però, a luglio dello scorso anno, era stato assolto nel giudizio di appello contro il quale avevano fatto ricorso il fratello di Emanato ed i genitori della 13enne Lara Scamardella. Nei giorni scorsi la quarta sezione penale della Corte di Cassazione ha infatti annullato la sentenza di appello e disposto la celebrazione di un nuovo processo.
Tragedia della Secca delle Formiche, si dovrà rifare il processo

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