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Avrebbero convinto due allevatori a farsi consegnare dal loro conto corrente quasi 40mila euro: tre persone in carcere e una quarta ai domiciliari. Ad eseguire il provvedimento cautelare, emesso dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura, sono stati i carabinieri della stazione di Cancello ed Arnone (Caserta): l’accusa per i quattro di truffa aggravata, riciclaggio e autoriciclaggio. Tutto parte da quanto verificatosi nel mese di ottobre dello scorso anno: secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i quattro avrebbero contattato – con uno stratagemma informatico – i due allevatori con i numeri telefonici corrispondenti al locale comando dei carabinieri e al sistema antifrode della banca presso la quale era acceso il loro conto corrente, inducendoli a credere che fosse in atto una frode informatica sul conto cointestato, fino a portare le vittime ad effettuare in loro favore un bonifico di circa 40.00 euro. I carabinieri, oltre a provvedere all’immediato blocco dei conti correnti dei soggetti raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare, consentendo così il contestuale reintegro di parte delle somme agli allevatori, hanno anche accertato come i quattro indagati avrebbero reinvestito parte del “capitale” acquistando gratta e vinci.