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Due giovani della provincia di Napoli, di 22 e 17 anni, sono stati arrestati dai carabinieri di Miglianico per truffa ai danni di un anziano e resistenza a pubblico ufficiale. Ieri mattina la vittima ha ricevuto una telefonata da una persona che gli ha chiesto 3.550 euro che, a suo dire, dovevano servire per il figlio che aveva avuto un incidente stradale. Poco più tardi a ritirare la somma si è presentato il 17enne spacciandosi per l’avvocato del figlio della vittima, quindi il ragazzo è andato via a bordo di una utilitaria condotta dal 22enne. Scattato l’allarme, sulle tracce dei due si è messo un carabiniere che in quel momento non era in servizio e che nel frattempo ha allertato i suoi colleghi.
L’auto con i due giovani è stata intercettata da una pattuglia ma non si è fermata all’alt e uno dei carabinieri si è dovuto spostare repentinamente per evitare di essere investito. Ne è nato un inseguimento rocambolesco nei pressi di Miglianico al termine del quale i due sono stati bloccati. Il più giovane è stato portato nel centro di prima accoglienza all’Aquila dove lunedì ci sarà l’udienza di convalida. L’altro è comparso dinanzi al giudice del Tribunale di Chieti, Enrico Colagreco, che ha convalidato l’arresto e ha disposto l’obbligo di dimora. Il pm Giuseppe Falasca aveva chiesto gli arresti domiciliari. L’udienza del processo per direttissima si terrà il 12 novembre. I due giovani subito dopo i fatti hanno ammesso le loro responsabilità ed hanno chiesto scusa alla vittima, alla quale sono stati restituiti i soldi.