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Torre del Greco (Na) – Dopo l’incontro di ieri tra tifosi e sindaco restano i dubbi sulla prossima stagione della Turris. La prima dopo 19 anni in serie C è ancora avvolta dalle incertezze. Manca difatti lo stadio in deroga per poter effettuare l’iscrizione nella nuova categoria.

Torre del Greco rischia così l’impensabile, dopo due campionati disputati in maniera eccellente, è a repentaglio il futuro del club. Con il patron corallino, Anotnio  Colantonio, che minaccia “Se non arriva la C lascio”, un cambio al vertice che potrebbe difatti decretare un possibile nuovo fallimento della formazione corallina. Una bomba a cielo aperto in una città che solo qualche tempo fa si colorava a festa per una storica, ed ampiamente meritata, promozione tra i professionisti.

Dalla società stanno facendo il possibile per cercare un campo in deroga, al fine di ufficializzare l’iscrizione alla prossima stagione, ma non mancano i problemi. Nonostante la deroga del campo sia solamente simbolica, visto che la data conclusiva dei lavori allo stadio Liguori è prevista per il prossimo settembre, senza però quella deroga la formazione non può ufficializzare l’iscrizione in C.

Bisogna salvare l’iscrizione” racconta ad Anteprima24, con voce affranta, l’addetto stampa della formazione corallina, Nello Giannantonio. Dopo gli interventi di ammodernamento dell’impianto e i lavori sul manto erboso, conclusi lo scorso agosto, manca ancora la certificazione della Fifa e la scadenza è ormai prossima.

Il termine ultimo è il 5 agosto” spiega Giannantonio motivando che, anche se arriverà la certificazione entro quella data la società di Torre del Greco dovrà pagare lo stesso una multa di 10mila euro per i ritardi sui lavori. Ma sembra difatti complicato che entro il 5 di agosto possa arrivare l’attesa certificazione.

Dopo la ricerca di un campo in deroga, da presentare alla Lega per effettuare l’iscrizione, sono arrivati già troppi no. Da Castellammare, dove nonostante il parere favorevole dell’amministrazione comunale la Questura ha preferito evitare, fino a Salerno dove per ragioni di gestione non si è potuto avere l’impianto. Così sono arrivate le proposte extra regione e dopo il no di Potenza, legato al fatto che allo stadio Viviani giocherà anche la vicina formazione di Picerno, al momento la pista più attendibile resta Monopoli in Puglia, ma bisogna ancora aspettare la decisione della Questura locale.

Mentre se non dovesse arrivare la certificazione sull’idoneità del campo il patron corallino, Antonio Colantuono, potrebbe lasciare la Turris. “Nel caso non arrivi l’iscrizione lui lascia” racconta, rammaricato, Giannatonio. Il che sarebbe un vero dramma per l’intera città, dopo una cavalcata storica e una promozione ampiamente meritata, la città di Torre del Greco si ritrova così nel limbo delle categorie, ormai in balia della onde.
Mentre la società corallina si mostra vicina all’amministrazione comunale torrese “Anche ieri il sindaco ci ha messo la faccia. Ricordiamo che parliamo di un milione di euro di investimenti del comune sul Liguori” conclude l’addetto stampa.