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E’ stata fissata per le nove di domani l’udienza di convalida del decreto di fermo emesso nei confronti della zia ventenne delle due sorelle del quartiere Sanità di Napoli sfregiate con l’acido la notte tra domenica e lunedì scorsi. Difesa dall’avvocato Bernardo Scarfò, la giovane, ascoltata dagli investigatori in Questura lo scorso 31 maggio, ha fatto parziali ammissioni circa i fatti contestati: ha ammesso di essere stata presente sul luogo dove è avvenuta l’aggressione sul corso Amedeo di Savoia, ma non di essere stata lei a lanciare l’acido contro le nipoti. La Procura di Napoli, precisamente la sezione “fasce deboli” coordinata dal procuratore aggiunti Raffaello Falcone, contesta alla donna il reato di “deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso” in concorso. La ventenne, da martedì, è chiusa nel carcere femminile di Pozzuoli (Napoli) in stato di fermo. L’udienza di convalida si terrà davanti al giudice per le indagini preliminari di Napoli della 20esima sezione.