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Napoli – La scure della spending review continua ad abbattersi sul Comune di Napoli. Dopo il recente stop alla disposizione con cui il direttore generale Attilio Auricchio ordinava l’accorpamento degli uffici demo-anagrafci delle ex circoscrizioni, ecco arrivare un nuovo, poco gradito colpo di scena: la “chiusura temporanea” del servizio nella Municipalità 4 fino alla fine di agosto.
 
La decisione non è affatto andata giù al gruppo consiliare del Pd, che in una nota appena inviata al direttore della Municipalità 4 Pasquale Del Gaudio, al presidente Giampiero Perrella e al sindaco Luigi de Magistris chiede all’Amministrazione di tornare sui propri passi. Contro la chiusura temporanea degli uffici demo-anagrafici ospitati nell’Ex Ospedale della Pace di via dei Tribunali si scagliano dunque i consiglieri Enzo Borriello e Alessandro Gallo: «La nostra perplessità – scrivono i due esponenti dem – risiede nei tempi quasi calcolati, all’indomani delle disposizioni emanate dal direttore generale. Vale la pena ricordare che già nel 2017 le disposizioni temporanee degli uffici cambi di residenza e domicilio da via Tribunali a via Gianturco sono diventati definitivi. Ricordiamo che uno dei compiti del direttore della Municipalità 4 è quello di ottimizzare la funzionalità delle risorse umane a disposizione in egual misura per garantire il funzionamento delle sedi municipali. Inoltre questo gruppo consiliare, insieme agli altri del parlamentino (escluso Dema), ha votato un atto di indirizzo in cui si attestava con forza la decisione unanime di “revocare con urgenza il provvedimento emanato dal direttore generale che impone ai direttori di Municipalità l’accorpamento in un’unica sede». Il rischio, secondo i consiglieri Borriello e Gallo, è che dietro l’imminente si chiusura “estiva” si nasconda in realtà altro: «Nasce spontaneo – avvertono – il dubbio che se in questa operazione di chiusura non sia celata una manovra atta a chiudere anticipatamente e definitivamente gli uffici del plesso dell’Ex Ospedale della Pace».
Una soluzione alternativa potrebbe dunque essere quella di aprire le due sedi a giorni alterni almeno per tutta la durata del periodo feriale, quando i dipendenti comunali sono ridotti al lumicino: «Questa manovra – concludono i consiglieri – eviterebbe quasi sicuramente il disagio di due terzi della popolazione della Municipalità, cioè dei quartieri San Lorenzo-Vicaria, soprattutto in un periodo complesso come quello estivo che renderebbe faticoso il percorso verso la sede di via Gianturco per i cittadini di ogni età».